“Garantire la continuità dell'assistenza sanitaria, far fronte alle esigenze di tutto il territorio, consentire l'espletamento delle procedure di mobilità e concorsuali per le assunzioni”. Con questi obiettivi la direzione della Asl Lecce firma 262 proroghe per personale medico, paramedico e infermieristico.
"Abbiamo prorogato fino al 30 giugno 127 posizioni mediche – specifica Giovanni Gorgoni, Commissario Straordinario Asl Lecce – e 135 posizioni di personale del comparto. In alcuni casi abbiamo prorogato il personale in servizio, in altri, quando cioè non era più possibile per i limiti di legge o per prassi aziendale vigente abbiamo utilizzato le graduatorie".
Tra le priorità è quella di garantire personale specializzato all’interno del Pronto soccorso, in questi giorni preso d’assalto a causa del virus influenzale.
Le 127 posizioni mediche, quindi, riguardano 33 diverse specializzazioni di cui 32 fanno riferimento al Pronto Soccorso dove si registrano i disagi più significativi. Tra le 135 proroghe del personale del comparto, 62 riguardano gli infermieri mentre 52 gli operatori socio-sanitari.
Nei recenti incontri avuti dal Commissario Straordinario con le organizzazioni sindacali si è convenuto di rivalutare nelle prossime tornate la durata massima di dodici mesi attualmente in uso nella Asl per i rapporti a tempo determinato del comparto:. Sì, perchè un allungamento dei tempi contrattuali consentirebbe una più efficace continuità assistenziale dei servizi.
"E' chiaro che queste proroghe ci consentono di non abbassare i livelli di assistenza – aggiunge Gorgoni – ma la nostra priorità ora è completare le deroghe per l'assunzione di personale a tempo indeterminato. Questo infatti ci consentirà di avere margini di manovra più ampi sui contratti a tempo determinato per integrare i servizi a maggiore carico di utenza".