Lecce, Salvemini stravince le Primarie del centrosinistra

Con il 76% delle preferenze, Carlo Salvemini vince le primarie di coalizione contro Pierpaolo Patti che si ferma al 24%.

Nessuna sorpresa dalle urne delle Primarie del Centrosinistra che si sono svolte a Lecce per l’intera giornata di domenica 26 novembre al Grand Hotel Tiziano e dei Congressi. Lo spoglio delle 4.333 schede ha registrato il 76% di votanti per Carlo Salvemini contro il 24% per Pierpaolo Patti.

Tutto secondo copione, insomma. Rispettati i rapporti di forza. Per dirla in numeri, invece che in percentuali, si è trattato di un 3.293 voti contro 1.020.

Sarà quindi Carlo Salvemini per la terza volta ad essere il candidato di coalizione del centrosinistra contro lo sfidante del centrodestra (che sarà designato nelle prossime settimane e che dovrebbe essere uno tra Ugo Lisi, Adriana Poli Bortone e Paolo Pagliaro) o gli sfidanti, se si dovessero palesare altre candidature. Dopo la prima esperienza che si concluse a causa della cosiddetta ‘anatra zoppa‘ e dopo un intero mandato sindacale durato 5 anni, Salvemini ci riproverà nelle elezioni amministrative del 2024 che saranno accorpate alle Europee.

Dalla sua parte ha quasi tutta la coalizione, falliti i tentativi di scalare la postazione di primo cittadino messi in campo da altri soggetti politici del raggiungimento di centrosinistra. Chi aveva i mal di pancia sulla terza nomina di Salvemini se li è dovuti far passare dal momento che non si sono costruite alternative credibili per contendere la leadership al sindaco uscente.

Adesso si apre la campagna elettorale, quella vera. E adesso serviranno i voti che contano. Ma è innegabile che dopo le Primarie Salvemini esca più rafforzato di quando è entrato in quel meccanismo per certi versi infernale.

A destra si parla di flop delle primarie leccesi. Certamente non c’è stato il bagno di folla ma questo, a dire il vero, era prevedibile. La giornata fredda non ha incentivato ad uscire di casa e non c’è stata polarizzazione nel conflitto. Piaccia o no, il centrosinistra ha il suo candidato. Adesso spetta alle altre coalizioni. Il nome potrebbe arrivare come un regalo di Babbo Natale o come un pacco per l’Epifania. Oppure molto più avanti, a fine gennaio. Tanto c’è tempo…