Ieri mattina è arrivato il tanto sospirato accordo fra l'ente regionale e Paolo Perrone in cui si sono stabilite le linee guida da seguire per rafforzare la candidatura del capoluogo salentino a capitale della cultura europea. In arrivo da Bari 2 milioni di euro
Dopo aver saputo che Lecce è ufficialmente entrata a far parte delle sei finaliste candidate a diventare capitale europea della cultura per il 2019, in città è cresciuto l’entusiasmo e l’attesa per quello che sarà il verdetto definitivo della giuria internazionale.
È passata poco più di una settimana dal giorno in cui il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, ha inviato una lettera al presidente della Regione Nichi Vendola per chiedergli sostegno economico e politico. Aiuto, che secondo il primo cittadino leccese, dovrebbe arrivare dal tutto il territorio perché solo grazie all’unione e la sinergia tra tutti gli agenti territoriali si può pensare di coronare il sogno e di battere la concorrenza di città importanti come Cagliari, Perugia, Matera, Ravenna e Siena.
Ieri, è arrivata la tanto attesa risposta dalla Regione. Vendola risponde presente e dichiara che la Regione Puglia scenderà in campo al fianco del capoluogo salentino. Ieri, durante il loro incontro a Bari in cui si è firmato l’accordo sul bonus idrico da assegnare ad alcune famiglie pugliesi, il governatore e Perrone hanno tracciato un percorso comune da attuare per raggiungere il traguardo finale. Il primo impegno concreto sarà lo stanziamento di due milioni di euro che l’Ente regionale si impegna a versare nelle casse del Comune leccese per sostenere questa difficile ma non impossibile corsa al primato.
La seconda tappa prevede che la città di Lecce catalizzi buona parte dei fondi possibili a disposizione per la valorizzazione del nostro territorio. Un' operazione che, a giudicare da quanto ipotizzato nel dossier di Lecce 2019, dovrebbe aggirarsi intorno ai 200 milioni di euro. In buona sostanza, un programma finanziario che dovrebbe fungere da propulsore per il futuro turistico e culturale della città.
A seguire il primo cittadino in questa trasferta delicata c'erano il direttore artistico di Lecce 2019 e il dirigente alle Politiche Comunitarie Raffaele Parlangeli; il coordinatore del progetto di candidatura Airan Berg; per la Regione, oltre al governatore, anche l'assessore alla Cultura Silvia Godelli, l'assessore allo Sviluppo Economico Loredana Capone, la vice presidente Angela Barbanente e il capo di Gabinetto Davide Pellegrino.
Paolo Perrone si è detto molto soddisfatto e ha assicurato che ora la candidatura acquisterà un altro peso specifico ed un valore inestimabile e poi ha dichiarato: “Ora, formalizzato l'accordo la nostra necessità diventa il tempo. Realizzare una serie di progetti in tempi brevi può portarci ad essere davvero competitivi con i nostri concorrenti. Questa è la priorità, considerato che durante gli ultimi mesi le altre realtà non sono rimaste certo a guardare”.
Per Loredana Capone, invece, ora diventa fondamentale l’appoggio incondizionato anche di Taranto che è stata esclusa dal roaster delle sei finaliste.