
È stata definita una vera e propria impresa. Quasi impensabile, all’inizio. Eppure, l’Amministrazione ce l’ha fatta nel raggiungere un obiettivo prefissato da tempo. Il Consiglio di Stato, infatti, ha dato pienamente ragione al Comune di Lecce – assistito dal legale Gianluigi Pellegrino –, riconoscendone la penalizzazione per via delle risorse, trattenute dal Governo, nel passaggio dalla vecchia ICI all’IMU. “Un taglio maggiore di quello che era giusto – ha detto il primo cittadino, Paolo Perrone, in conferenza stampa a Palazzo Carafa – abbiamo iniziato una battaglia giudiziaria oggi conclusa a nostro favore. Ci vengono restituiti, in pratica, 8 milioni e mezzo e 2 milioni e otto a partire dall’anno prossimo. Per il futuro, invece, il Comune avrà 2 milioni e 6 in più dal fondo di solidarietà ogni anno”. Si tratta, nel complesso, di circa 13 milioni di euro da riutilizzare. In che modo, però, è troppo presto per stabilirlo.
Ciò deriva dall’emendamento alla Legge di Stabilità grazie al quale il Comune di Lecce recupererà una parte delle somme illegittimamente tagliate dai precedenti Governi (oltre all’invarianza Ici-Imu, la spending review del 2013. In entrambi i casi relativi all’esecutivo guidato da Mario Monti). Presenti, oltre al sindaco, anche l’Assessore al Bilancio, Attilio Monosi ed i componenti dell’Ufficio ragioneria “ai quali va un ringraziamento doveroso per l’impegno profuso.” Tra questi, il presidente della Commissione Bilancio, Oronzino Tramacere, e il dirigente del settore Economico-finanziario, Salvatore Laudisa.
“Dopo dieci anni, possiamo dire di finire il nostro incarico col colletto pulito. Non nascondo – rivela Perrone – che ho trascorso diverse notti insonni per via della situazione finanziaria del Comune. Adesso, però, daremo ai nostri successori la possibilità di programmare ”. Anche l’assessore Monosi esprime soddisfazioni in merito, sebbene non nasconda una certa amarezza: “Penso a quanto si è dovuta limitare la capacità di produrre servizi per i cittadini”.
“Ci avevano preso per pazzi, ma i giudici ci hanno dato ragione e abbiamo risanato i conti”, ha poi aggiunto Perrone.