Nasce “Garanzia giovani” il portale online raccomandato dall’Europa, per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con un click sarà possibile registrarsi inserendo credenziali e status occupazionale, per ricevere entro quattro mesi una valida offerta di lavoro. Questa mattina il sottosegretario al lavoro Teresa Bellanova, ha presentato il progetto presso la Camera di Commercio di Lecce
Un miliardo e 532milioni di euro, di cui 128milioni destinati alla Puglia, per la lotta alla disoccupazione giovanile. 128.976 per l'esattezza. Numeri, ma non solo. “Garanzia giovani”, il nuovo portale online fortemente voluto dalla Comunità Europea, rappresenta prima di ogni altra cosa una speranza per tutti quei ragazzi sfiduciati che hanno da tempo perso ogni aspettativa per il futuro, o meglio, di un futuro migliore. Laureati, specializzati, plurititolati e “a spasso”. Molti di loro non hanno ancora conosciuto un giorno di lavoro o, peggio, di lavoro regolare. E i numeri parlano chiaro. Mentre negli altri paesi europei il tasso di occupazione è in crescita del 2% nei ragazzi tra i 15 e i 29 anni, in Italia, e più precisamente nel mezzogiorno, la disoccupazione è in inesorabile aumento, sfiorando anche il 42% nella nostra area.
Numeri, dicevamo, ma soprattutto persone. “Spesso parliamo di percentuali– ha spiegato il Sottosegretario al lavoro Teresa Bellanova – ma dimentichiamo che dietro a questi numeri ci sono uomini e donne, ragazze e ragazzi della nostra comunità che, nella maggior parte dei casi, hanno dato il massimo dell’impegno, arrivando a possedere titoli di studi molto elevati”.
Una “emergenza enorme” l’ha definita ancora il Sottosegretario, non sfuggita alla Comunità Europea che, con una direttiva del 22 aprile 2013, ha raccomandato ai Paesi membri con tassi di disoccupazione superiori al 25%, un imminente piano di garanzie occupazionali.
Alla direttiva, hanno aderito 24 paesi, fra cui l’Italia che ora dovrà garantire ai giovani al di sotto dei 30 anni, un'offerta qualitativamente valida di lavoro: proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale.
E’ con questi criteri che si potrà accedere a “Garanzia giovani” il portale online, disponibile dal 1 maggio al link www.garanziagiovani.gov.it
Basterà inserire le proprie credenziali e lo status occupazionale – che sia la fine del percorso accademico o la durata del tempo di disoccupazione – per ricevere entro quattro mesi un'offerta valida di lavoro. “Se riusciremo anche solo a ridare una speranza ai giovani – ha commentato il Sottosegretario – allora avremo fornito un buon servigio”.
L’obiettivo, infatti, è quello di creare una vero e proprio circuito che possa inserire i giovani in realtà lavorative effettive “ e non le solite esperienze formalizzanti, dopo le quali si riceve un bel ciao e arrivederci”.
Il Sottosegretario al lavoro Teresa Bellanova, a Lecce questa mattina per presentare il progetto, è stata molto chiara su questo punto. “A chi con un po’ di supponenza, magari chiuso nelle proprie certezze, guarda con superficialità a questo strumento – ha spiegato – vorrei rivolgere un invito a scendere dal piedistallo in cui noi garantiti spesso ci andiamo a collocare, e vedere effettivamente la realtà, e cioè che nel nostro Paese, nel corso degli anni – senza dare responsabilità a questo o a quell’altro governo – siamo arrivati ad investire, per politiche attive sul lavoro, 500milioni di euro, mentre la Germania, ne investe 8miliardi e 600milioni di euro. Questo, infatti, denota la differenza nelle percentuali di disoccupazione tra il nostro paese e il resto dei paesi più industrializzati”.
Il portale, presentato questa mattina presso la Camera di Commercio dal Sottosegretario al lavoro insieme all’Onorevole Salvatore Capone, al Presidente Alfredo prete e i rappresentanti delle associazioni di categoria, degli organi sindacali dei lavoratori e gli imprenditori del territorio, è suddiviso nel dettaglio dalle misure previste dalla Garanzia: Accoglienza, Orientamento, Formazione, Accompagnamento al lavoro, Apprendistato, Tirocini, Servizio civile, Sostegno all’autoimprenditorialità, Mobilità professionale all’interno del territorio nazionale o in Paesi UE, Bonus occupazionale per le imprese e Formazione a distanza.