Anche Giuggianello, il Comune più piccolo di tutta la provincia di Lecce, era chiamato all’importante appuntamento con le urne, ma il giorno di presentazione delle liste ai nastri di partenza si è presentato un solo candidato, Luca Benegiamo pronto ad ereditare la poltrona più alta del municipio lasciata da Giuseppe Pesino, di formazione politica socialista, che ha concluso il suo secondo mandato nel 2019. Dopo aver occupato un posto in consiglio comunale tra le fila della maggioranza, sarà lui, capo della lista “Senso Civico più” a guidare il paese di poco più di mille anime fino al 2024.
Il risultato non era scontato, come si potrebbe immaginare. Benegiamo doveva conquistare la fiducia del 50% più uno dei suoi elettori. Ha fatto molto di più; su 768 votanti (il 70,91%) Benegiamo ha conquistato ben 714 preferenze. Tre schede nulle, 51 quelle rimaste bianche.
Ha convinto il suo programma che spaziava dall’Ambiente con l’installazione di fototrappole pronte ad immortalare gli sporcaccioni al welfare con la creazione di uno sportello, all’interno dell’edificio comunale, dove il cittadino potrà rivolgersi o incontrare uno o più consiglieri in un giorno prestabilito della settimana, per esprimere punti di vista, dubbi o, perché no, anche disappunti sui servizi erogati.
Giuggianello non era solo. In questa tornata elettorale anche Castri di Lecce, Sternatia e Seclì avevano un solo candidato Sindaco. Nessun competitor, quindi. L’ostacolo di Andrea De Pascali, Massimo Manera e Antonio Casarano era solo il quorum.
I voti (in aggiornamento)
Lucia Benegiamo, Cristian Conte, Pasquale Conte, Sara De Mitri, Alberto Gigante, Serena Gigante, Marco Perfetto, Gianfranco Pesino, Caterina Schito, Giuseppe Vergari.