
La polemica è divampata negli ultimi giorni. Alla vista delle suggestive luminarie che campeggiano in alcune città pugliesi, in abbondante anticipo sul Natale (pensiamo a Polignano a Mare o ad Alberobello), qualcuno si è chiesto perchè Lecce appare spenta.
La provocazione è partita da alcuni commercianti e da Confcommercio che hanno rilasciato dichiarazioni su delle testate giornalistiche. La domanda era chiara: “Perchè a Lecce, nel bel Capoluogo salentino, meta di turisti, non si vede uno straccio di luci per il Natale?”
Da qui, a cascata, le critiche all’Amministrazione comunale. A dire la sua è stata, tra gli altri, la Lega con il segretario cittadino Mario Spagnolo.
“Impegnati come sono a distruggere tutto ciò che di buono è stato fatto in questi ultimi venti anni di governo del centrodestra che ha reso la città di Lecce da capoluogo di provincia a Porta d’Europa e Città del Mondo, i signori del centrosinistra, non si sono nemmeno accorti che sta per arrivare il Natale e che la città meriterebbe un clima ben diverso di festa – ha affermato Spagnolo – Non si tratta neanche, a questo punto, di incentivare i consumi aiutando i commercianti a creare un clima favorevole agli acquisti, ma di rendere un po’ più bella e luminosa la nostra città, andando nella direzione di ciò che si aspettano i cittadini”.
“A Lecce, invece, un mortorio, uno “spentorio”, una tristezza unica figlia dell’ardire di qualcuno che, addirittura, vorrebbe che fossero i nostri commercianti a illuminare il capoluogo – ha proseguito Spagnolo – Speriamo che in queste ore prevalga un barlume di sensibilità istituzionale”.
La risposta dell’assessore al Turismo Paolo Foresio
“Ne ho lette davvero delle belle in questi giorni – ha ironizzato l’assessore Foresio – persino di luminarie in città dove i colleghi amministratori non hanno nemmeno indetto il relativo bando di gara. Ma di cosa parliamo? In una città dove nelle casse comunali fioccano soltanto milioni di debiti, come si può pensare di spendere nel superfluo?“.
Paolo Foresio garantisce che, come del resto avvenuto ogni anno, la vigilia dell’Immacolata anche Lecce avrà le sue luci natalizie per le strade, fino al 6 gennaio.
“Diversamente non si può fare, in tempi in cui a Palazzo Carafa si tagliano gli stipendi degli amministratori e si chiedono sacrifici non soltanto ai dirigenti, ma anche ai lavoratori della Partecipata del Comune, la Lupiae Servizi – prosegue Foresio – è un clima di Austerity quello in cui viviamo e non possiamo fare finta di niente”.
E sulla ruota panoramica…
In queste ore è spuntata l’ipotesi di una ruota panoramica che dovrebbe essere allestita nei pressi del palazzo delle Poste. “Andiamoci piano – chiarisce l’assessore – i tecnici sono impegnati in un sopralluogo per verificarne la fattibilità, ma ad oggi non vi è alcuna certezza. E poi, in questo caso, da Palazzo Carafa non uscirebbe un euro, anzi sarebbe il Comune a ricevere il corrispettivo per l’occupazione di suolo pubblico. E poi si tratterebbe di un’attrazione che comporterebbe un prezzo per il biglietto”.
Insomma, l’assessore con delega agli Eventi e al Turismo mette in chiaro un po’ di dubbi e i puntini sulle “i”: sarà un Natale nel segno della sobrietà.
E intanto i cittadini aspettano di ammirare il Presepe che quest’anno non sarà allestito nell’anfiteatro, bensì in piazza Duomo. I materiali sono stati già scaricati in loco e gli operatori sono al lavoro.