Dopo Erio Congedo, Adriana Poli Bortone, Luca Russo, Arturo Baglivo e Carlo Salvemini, sulla scheda elettorale delle comunali leccesi apparirà un sesto nome: è quello di Mario Fiorella, ex magistrato (ora in pensione) che ha ricoperto anche il ruolo di presidente della Corte d’Appello di Lecce. Accanto avrà il logo di Lecce Bene Comune, movimento fondato proprio da Salvemini con il quale l’ex sindaco non si è lasciato in buone ‘acque’ al punto che, in occasione della conferenza stampa in cui presentava l’accordo con Puglia Popolare e Luigi Mazzei non ebbe remore nel dire che visti i rapporti umani logori con LBC non ci sarebbe stata alcuna possibilità di accordo.
Una candidatura che smentisce chi credeva che l’associazione avrebbe saltato un giro, svolgendo la sua azione fuori dall’agone politico. Trenta nomi sono pronti a scendere in campo per dimostrare che la sinistra c’è, sta bene e non vuole fare ‘patti con il diavolo’.
Mario Fiorella è un volto noto in città con i suoi trascorsi professionali nella magistratura leccese e con il suo impegno sociale, sempre in prima fila. La speranza è quella di migliorare la performance ottenuta nel 2017 con Luca Ruberti.
Nei confronti dell’ex sindaco non ci sono solo questioni ‘personali’ ovviamente, ma anche politiche. A Salvemini viene rimproverata un’eccessiva accondiscendenza nei confronti delle forze moderate della città: l’universo elettorale di Delli Noci, il patto l’ex fittiano Gigi Mazzei per non parlare delle esperienze di 18 mesi fa che portarono agli accordi con la forza di destra Andare Oltre e con il partito di Roberto Marti, Prima Lecce.
Il giudice emerito aveva chiesto qualche giorno per riflettere, salvo poi sciogliere la riserva. La candidatura verrà presentata ufficialmente in una conferenza stampa fissata per sabato 6 aprile, ma il luogo e l’orario sono ancora da definire.