100mila pannelli fotovoltaici a Monteruga, l’opposizione incalza Mellone: ‘Sul mega parco vogliamo vederci chiaro’


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Sulla proposta di realizzazione del mega parco fotovoltaico alle porte di Nardò, i consiglieri di opposizione vogliono vederci chiaro. Prendono carta e penna Lorenzo Siciliano, Roberto My, Daniele Piccione, Paola Mita, Giancarlo Marinaci, Antonio Vaglio per lanciare un messaggio chiaro al primo cittadino e alla sua amministrazione.

Ancora non c’è stato, ovviamente, nessun via libera al ‘Psaier Nardò‘, ma ai consiglieri di opposizione non sono bastate le parole di rassicurazione di alcuni esponenti della maggioranza che hanno dichiarato la propria contrarietà senza dare seguito ad atti amministrativi più ‘pesanti’.

Ne vogliono capire di più gli avversari di Pippi Mellone visto che la distesa di pannelli fotovoltaici sorgerebbe nel cuore dell’Arneo, in una località nel cuore di tutti i salentini quale quella di Monteruga. E per queste ragioni richiederanno la convocazione della Commissione Consiliare all’Urbanistica e all’Ambiente, auspicando la partecipazione del primo cittadino e dell’Assessore all’Ambiente.

Stiamo parlando di un impianto di potenza complessiva pari a 46,615 MGW, presentato dalla società Tecno Energy, per un totale di oltre 99.000 pannelli fotovoltaici da installare su una superficie di 61 ettari di terreno agricolo dove peraltro sono presenti alcune antiche costruzioni.

«Nardò indossa la maglia nera nella classifica provinciale sul consumo del suolo. Un triste primato per il quale il Sindaco Mellone e l’amministrazione comunale, in oltre tre anni, non hanno mosso un dito. Anzi hanno aggravato la situazione. È evidente che questa disseminazione di pannelli fotovoltaici nel cuore di uno dei pochissimi pezzi di territorio rimasto ancora incontaminato lederebbe in modo decisivo uno dei punti di forza di questa terra ossia il paesaggio».

È proprio sul tema ambientale che l’opposizione tira fuori gli artigli, ricordando l’altra vicenda al centro di una dura querelle politica, ovvero l’impianto di compostaggio a S. Isidoro: «Quello che sta succedendo per l’impianto fotovoltaico vale anche per la folle proposta dei signori di Palazzo Personè di costruire il maxi impianto di compostaggio a S. Isidoro, anche in questo caso siamo in prima linea nella difesa del nostro ambiente, della nostra salute, della nostra città!»