Mensa scolastica di Galatone, chieste le dimissioni dell’assessore Dall’Oco. Pellegrino ‘cittadini meritano gestioni più chiare’


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«Il sindaco, la sua giunta e il dirigente comunale chiariscano subito la vicenda perché in ballo non c’è solo l’erogazione di un servizio pubblico, pagato dalle famiglie, ma soprattutto la salute dei piccoli alunni». Il consigliere regionale e coordinatore del movimento politico Puglia Protagonista, Paolo Pellegrino, prende la parola sul caso del servizio mensa sospeso a Galatone dopo i rilievi della Asl che hanno acceso i riflettori sul centro di cottura, dove vengono preparati i pasti destinati a numerosi istituiti scolastici del Salento, tra cui le scuole di Nardò in cui si sono registrati i numerosi casi di intossicazione alimentare che hanno dato il via ad una serie di accertamenti.
  
«Una situazione – continua Pellegrino – che sta creando notevoli disagi ai genitori e agli alunni senza provvedimenti tesi a tamponare l’emergenza. Per questo, sostengo pienamente l’operato del consigliere comunale di opposizione Roberto Bove, che nelle scorse ore assieme ad altri colleghi ha ufficialmente chiesto le dimissioni dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Sondra Dall’Oco, e un provvedimento disciplinare nei confronti del dirigente comunale della ripartizione interessata». Secondo i consiglieri comunali, infatti, l’assessore che si sarebbe dovuta prodigar in prima linea per trovare una soluzione è stata a loro dire del tutto assente, «un’assenza che si può tradurre in noncuranza e disinteresse nei confronti dei problemi delle famiglie di Galatone». 
  
Quando in ballo c'è la salute, certi "casi" non possono e non devono passare in sordina perché, come conclude Paolo Pellegrino «i cittadini meritano gestioni più chiare della cosa pubblica, soprattutto se si tratta di bambini».