Nardò tuona Casili (M5S): ‘Riottenuto il mammografo, il poliambulatorio punti all’eccellenza’


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‘Il poliambulatorio di Nardò non può e non deve essere un prestazionificio quale oggi è anche se i più fingono di non accorgersene, ma deve diventare un poliambulatorio di eccellenza di secondo e terzo livello per alcune patologie’.
 
Non utilizza mezzi termini il Consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle Cristian Casili, il quale, riottenuto il dispositivo per le mammografie, ora invita il poliambulatorio neretino a spingersi oltre.  ‘Riavuto il tanto agognato mammografo – spiega il grillino – occorre ora attivare i Day Service, uno dei primi punti nel programma del Dg dell’Asl di Lecce Silvana Melli, perché, oltre ad offrire la presa in carico globale del paziente, gli garantiscono un percorso organizzato di visite programmate, senza liste d'attesa. Non dobbiamo distogliere la nostra attenzione dalle più gravi problematiche che riguardano la vita delle persone’.
 
Casili, inoltre, evidenzia come, per alcuni anni quattro cardiologi non siano stati impiegati in servizi ad elevato impatto sanitario e sociale sulla popolazione neretina quali il Day Service per il diabete e lo Scompenso Cardiaco ed ADI ad alta complessità. ‘Questo gravissimo errore – prosegue il consigliere regionale pentastellato – ha provocato decine di morti evitabili. Il poliambulatorio di Nardò non deve più ripetere gli errori del passato quando avrebbe dovuto pretendere dai quattro cardiologi ex-ospedalieri l’"obbligo" di potenziare il servizio di ADI ad alta complessità e di attivare i necessari Day Service per il diabete e per lo scompenso Cardiaco anziché continuare a fungere, come hanno fatto per diversi anni, da meri erogatori di prestazioni, avulse da un continuum di cure per i tantissimi malati del settore cardiovascolare e metabolico.
 
‘Si attivino quindi – conclude Casili – anche servizi Day Service per la patologia respiratoria ostruttiva e restrittiva, patologia reumatologica, gastroenterologica ivi compreso lo screening precoce del carcinoma del colon retto ed altro. E fuori le strumentalizzazioni da campagna elettorale e i campanilismi dalla sanità pubblica’.