Il taglio dell'acqua per bollette non pagate. La questione è annosa e attanaglia tantissime famiglie salentine, dal Capoluogo al Capo di Leuca. E così pare che a Casarano – in base ad alcune segnalazioni – 28 famiglie delle case popolari di via Ungaretti presto non potranno godere del bene più prezioso ed essenziale.
“Siamo alle solite – scrive in una nota il consigliere regionale del Pd, Ernesto Abaterusso – Ancora una volta mi trovo costretto qui, mio malgrado, a dover commentare quanto sia ingiusto e inaccettabile che l'Acquedotto Pugliese provveda alla chiusura dei rubinetti lasciando a secco, in un periodo come questo che dovrebbe essere solo di festa, tanto i morosi quanto chi è in regola con i pagamenti”.
Il provvedimento consegue al mancato pagamento delle bollette e l’Acquedotto pugliese si trova ad effettuare l’intervento. “Trovo ingiusto – prosegue Abaterusso – che l'Acquedotto Pugliese proceda al blocco indiscriminato dell'erogazione senza prima essersi accertata se le famiglie morose lo sono per dolo o per necessità. E tanto più in un periodo come questo, segnato dalla grave crisi economica che spesso non consente alle famiglie grandi disponibilità finanziarie”.
Da qui l’invito all’Azienda barese a ripristinare l'erogazione dell'acqua “in attesa di trovare, di concerto con tutti i soggetti interessati, una soluzione definitiva che impedisca il ripetersi di queste situazioni drammatiche per le famiglie salentine che vivono negli alloggi popolari”.
In merito alla questione su cui insiste oggi il consigliere democratico, tante associazioni e sindacati si battono in difesa delle difficoltà economiche in cui versano gli inquilini degli alloggi popolari, spesso destinatari di inevitabili provvedimenti. Provvedimenti che, soprattutto in determinati periodi del’anno – come il Natale o l’estate – appaiono particolarmente ingiusti.