Paolo Perrone non è più il Sindaco più amato d’Italia. È questo l’inclemente verdetto di Governance Poll 2016, il sondaggio realizzato da IPR Marketing per «Il Sole 24 Ore» sul gradimento dei politici locali. Il primo cittadino del capoluogo barocco, allo scadere dei due mandati, scende di poche posizioni e si piazza al quarto posto, a mezzo punto da Federico Pizzarotti di Parma che si piazza sul grandino numero tre. Condivide il gradico con Damiano Coletta di Latina e Vincenzo Napoli di Salerno.
A soffiare la vetta più alta della classifica è una donna, Chiara Appendino, la guerriera del Movimento Cinque Stelle che giuda la città di Torino.
Perrone, mantenendo comunque una buona ‘posizione’, fa i conti con un calo rispetto al giorno dell’elezione passando dal 64,3% al 60%. Non va meglio al primo cittadino del capoluogo di Regione e neo presidente dell’Anci, Antonio Decaro, che dal 65,4% di gradimento del giorno delle elezioni passa al 58%.
Bisogna scorrere sino al posto numero 47 per trovare un altro pugliese, anche se in controtendenza rispetto agli altri: il sindaco di Andria, Nicola Giorgino, infatti, l’unico dei primi cittadini ‘locali’ a migliorare, passando dal 52,2% al 54%.
Precipita invece di 18 punti percentuali, il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano che arriva al 71/o posto (dal 69,7% al 51%) e cala di un punto percentuale la sindaca di Brindisi, Angela Carluccio (da 51,1 a 50%).
Infine, resta in fondo il numero uno del palazzo comunale di Foggia, Franco Landella, che perde 4,3 punti percentuali passando dal 50,3% al 46% di gradimento.
La puntuale classifica di gradimento de «Il Sole 24 ore» non premia nemmeno il governatore, Michele Emiliano che si colloca all’ottavo posto per gradimento tra i presidenti di Regione, staccato di sei posizioni dal governatore della Toscana, Enrico Rossi, suo possibile antagonista nella corsa alla segretaria nazionale del Pd.