Passo indietro di Petroceltic: l’azienda rinuncia alle ricerche di idrocarburi nell’Adriatico


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La compagnia petrolifera Petroceltic rinuncia al permesso di ricerca di idrocarburi nel Mar Adriatico. Decisione maturata dopo ben nove anni dalla richiesta di permesso – sostiene l’azienda – che ha implicato una perdita d’interesse, a causa anche del cambiamento del mercato mondiale. Una scelta strategica, se vogliamo. Per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si tratta di “Una bella vittoria”, sebbene il Ministro Guidi inviti l’opinione pubblica a finirla “con le strumentalizzazioni”. Ad esultare, però, è anche un deputato parlamentare salentino, ovvero Salvatore Capone: “Un’ottima notizia – scrive in una nota – e peraltro giunge a ridosso della decisione del Mise nei giorni scorsi di rigettare in maniera immediata e definitiva tutte le richieste di prospezione, ricerca ed estrazioni di idrocarburi ancora pendenti nell'area di interdizione delle 12 miglia dalla costa”.

Il confronto aperto dalla delegazione parlamentare pugliese PD con il Governo – relativamente alla tutela e salvaguardia del mare Adriatico – a quanto sembra sta dando i suoi frutti. “E come parlamentari PD siamo adesso ancor di più convinti – prosegue Capone – della necessità di una moratoria europea in tema di prospezioni e ricerca idrocarburi”. “Va evitato il rischio di contrapposizioni, quasi che questa sia una battaglia di alcuni e non di altri. Coniugare ambiente e sviluppo si può – conclude – così come è auspicabile la condivisione sui modelli di sviluppo e di futuro individuati dai territori e su cui peraltro sono state investite cospicue risorse nazionali e comunitarie”.

Una scelta che non può che essere accolta con soddisfazione dai pugliesi e da tutti coloro che da sempre combattono per impedire che il nostro mare e il suo ecosistema siano oggetto di azioni invasive e destabilizzanti e che va nella direzione della tutela e della salvaguardia di uno degli angoli più belli di Puglia e d'Italia”, scrive invece Ernesto Abaterusso, consigliere regionale PD.

Il passo indietro della Petroceltic – scrive – è il chiaro segnale che l'azione intrapresa dal governo regionale pugliese, insieme alle altre regioni interessate, dalle associazioni e dai comitati per sensibilizzare l'opinione pubblica hanno dato i risultati sperati”.