Tante, molte volte ciclisti, runner e semplici cittadini hanno segnalato a chi di competenza lo stato di completo abbandono delle piste ciclabili di Lecce. Molte dissestate, altre completamente impraticabili, altre ancora diventare una sorta di percorso ad ostacoli tra rifiuti abbandonati e vegetazione infestante. Lamentele che, secondo il vicepresidente del consiglio comunale Andrea Guido, sono giunte all’attenzione dell’amministrazione comunale che, puntualmente, le avrebbe ignorate. Un disinteresse da parte di Palazzo Carafa che, come raccontato dal consigliere comunale, ha avuto delle conseguenze. A pagarle sarebbe stata Elena, una bambina di 3 anni caduta mentre passeggiava in bicicletta con il suo papà.
I fatti
È accaduto sabato. Papà e figlia stavano percorrendo in bicicletta una delle tante piste ciclabili del capoluogo barocco, quando a causa di un forte dislivello del piano stradale causato dalla presenza di un tombino sopraelevato si sono ribaltati. Terribile l’imbatto con il terreno, soprattutto per la piccolina che ha riportato diverse ferite: brutte contusioni sul volto e una grave ferita alla gamba e al piede.
«Possibile – tuona Guido – che ogni volta bisogna attendere le brutte notizie prima di darsi una mossa? Eppure, proprio a settembre, a gran voce, avevo invocato un intervento per ripristinare la sicurezza dei percorsi ma, come al solito, ogni iniziativa dell’opposizione di Palazzo Carafa viene rispedita arrogantemente al mittente».
Tralasciando quanto accaduto e il fatto che le conseguenze sarebbero potute essere ben più gravi per la bambina, quello che fa infuriare il consigliere Guido sono le risposte dell’Amministrazione: “era così anche prima”. Insomma, è colpa di chi ha gestito la città in passato.
«Sono stanco di sentirmi rispondere così – tuona Guido – Si nascondono dietro le carenze gestionali imputabili all’operato dell’amministrazione precedente senza considerare che la città va avanti, si evolve, le esigenze cambiano e gli strumenti andrebbero adeguati. Quanto è accaduto ieri alla bimba è il risultato di arroganza e incapacità miste a una buona dose di menefreghismo».
Per Guido, quindi, si potrebbe fare di più. Si dovrebbe fare di più visto che il Sindaco Carlo Salvemini ha fatto della mobilità sostenibile una vera e propria mission di mandato che, conclude Giudo, è rimasta scritta a chiare lettere solo sul suo sito web personale.