L’ambientazione era quella di una partita di cartello con il pubblico che ha affollato gli spalti, pardon le sedie della Sala “Open Space” di Palazzo Carafa, diversi minuti prima dell’inizio della conferenza. Alle 12.00 in punto, poi, l’ingresso della squadra, con il sindaco alla testa dei suoi assessori, come avvenuto sabato scorso nella gara tra Argentina e Francia, quando, per il riscaldamento pre-partita, il primo a uscire dagli spogliatoi è stato il capitano dei sudamericani Lionel Messi che ha condotto i suoi compagni sul terreno di gioco.
“Siamo qui per tracciare il bilancio di un anno di amministrazione. Non do molta importanza a questi appuntamenti, perché ritengo che le somme bisogna tirarle alla fine, quindi al termine dei cinque anni in questo caso, ma visto che molti giornalisti me lo hanno chiesto, ho deciso di dare vita a questo appuntamento per illustrare questo periodo. Ciò che ripeto a me stesso prima che ai miei assessori è di vivere questa esperienza con il passo del maratoneta. Qualunque bilancio, per quanto positivo, deve tenere sempre conto di qualche traguardo non raggiunto. Ci stiamo impegnando, stiamo lavorando tanto e sono riconoscente a tutti i miei collaboratori per l’impegno profuso. Non mi assegno un voto, non lo assegno agli assessori, mi affido al giudizio dei cittadini”, con queste parole il primo cittadino del capoluogo, Carlo Salvemini, prima dell’inizio delle domande, ha dato il via all’incontro con la stampa nel quale ha illustrato il lavoro svolto al termine del primo anno di Governo.
Piano traffico, verde pubblico, partecipate, parcheggi, riqualificazione urbanistica, sono tanti e variegati gli argomenti sui quali sono stati chiesti lumi.
“Per quel che riguarda le società partecipate, una volta constata l’indisponibilità degli attuali amministratori a dimettersi ho deciso di congelare ogni scelta e stabilito, quando giungerà la scadenza, di provvedere contestualmente ai rinnovi.
Riguardo ai parchi devo dire che spesso il tempo è come un elastico che si allunga, molte opere sono state completate, ma non agibili a causa di impianti non a norma e questi sono lavori che stanno per concludersi. Gli slittamenti possono dipendere da molti fattori.
I rapporti con le altre forze politiche all’interno della maggioranza? Sono molto soddisfatto, sia con quelle elette nelle nostre file che con quelle aggregate con le quali abbiamo sottoscritto un accordo per il bene della città. Mi giungono voci di appuntamenti notarili per raccogliere le firme e di avvisi di sfratto, per quel che mi riguarda rinnovo alle forze di opposizione l’invito a fare chiarezza, predisponendo nel caso una mozione di sfiducia e sarò io stesso a premurami che questa venga discussa prima possibile. I mezzi ci sono e chiedo che vengano usati.
Per quanto concerne Viale Cavallotti abbiamo portato a compimento un progetto della precedente Amministrazione, si è valutata l’utilità pubblica e ci siamo mossi. Riguardo, poi, il completamento della rete fognaria abbiamo ripreso anche in questo caso l’iniziativa del passato Governo cittadino che aveva dato il via ai lavori che poi si sono interrotti a causa del fallimento della ditta affidataria. Poi Aqp ci ha intimato di dare fine all’opera e ci siamo messi al lavoro scegliendo questo periodo in quanto le scuole sono chiuse. C’è chi ha detto che è stato uno sbaglio, nessuno è depositario di verità assolute e il diritto di critica è sacrosanto, ma noi abbiamo valutato giusta la scelta. Il rifacimento della fognatura comporterà disagi con cui dovremo fare i conti anche nei mesi successivi perché ci sarà un’area cantierile in Viale Otranto, nelle strade laterali e in Viale Gallipoli.
Capitolo Bilancio: nei prossimi giorni, insieme ai responsabili degli uffici tributi e finanze, mi recherò a Bari per rispondere ai rilievi puntuali che sono stati mossi e che, per la seconda volta, ipotizzano il commissariamento del Comune per problemi di dissesto inerenti la passata Amministrazione. Sosterrò che siamo in condizioni di mantenere, anche se ci sono indicatori che denotano un po’ di affanno.
Sulla questione Piazza Libertini stiamo completando la delibera sulla nuova destinazione, quando verrà votata verrà approntato il trasferimento degli ambulanti a Settelacquare.
Si dice che Lecce sia sporca, ma noi ci stiamo impegnando affinché sia sempre pulita. Purtroppo abbiamo ereditato un capitolato pieno di buchi che, per esempio, non prevede lo spazzamento di alcune zone urbane. Nelle marine, poi, abbiamo dato il via al servizio di raccolta differenziata porta a porta per le utenze non domestiche e a fine anno cercheremo di farlo per quelle domestiche.
Abbiamo licenziato, sul contrasto alla povertà, un provvedimento che avvia 47 tirocini formativi da 500 euro al mese, poi ci sono altri progetti in cantiere con la Caritas e con la Fondazione di Comunità per la coltivazione di terreni nelle frazioni e nelle zone marine”.