La Chiesetta Balsamo nel quartiere San Pio e l’immobile Scipione Ammirato tra Santa Rosa e il quartiere Ariosto. Sono questi gli immobili del capoluogo, per i quali, nei giorni scorsi, la Giunta Comunale ha approvato i progetti di riqualificazione.
Per quel che riguarda il primo, in particolare, il governo cittadino ha previsto la realizzazione di diversi ambienti destinati ad attività connesse con il benessere, la socialità e lo sport, tra cui la realizzazione di un campo da basket. Su questo progetto prende la parola il Movimento Regione Salento, che mette in campo le sue proposte per faovorire una maggiore viabilità della zona.
“Abbiamo appreso, che tra i progetti degli spazi sportivi approvati dalla giunta comunale, rientra anche il campo da basket davanti alla Chiesetta Balsamo”, afferma Giacarlo Capoccia, Coordinatore cittadino di MRS.

“Con l’occasione – prosegue, chiediamo l’apertura dell’asse tra via Bonifacio e via Pozzuolo la quale potrebbe avere ricadute migliorative sulla viabilità dell’intero quartiere San Pio. Questo permetterebbe anche di rimodulare la corsa degli autobus, creando così un collegamento diretto tra Viale della Repubblica e Viale degli Studenti servendo le attività commerciali del quartiere, le nuove residenze popolari e le scuole.
Un’idea che porterebbe a collegare, identificare, unire e far dialogare nuovamente un intero quartiere, i suoi abitanti e la loro storia in una nuova dimensione sociale favorendo anche lo sviluppo economico delle attività commerciali di due pezzi di città attualmente separati e recisi”.
Gli interventi proposti
Dopo la proposta Capoccia, poi, illustrare i provvedimenti da adottare: “Nello specifico, l’abbattimento parziale dell’attuale recinzione che delimita la Chiesetta Balsamo, permetterebbe l’apertura dell’asse tra via Bernardino Bonifacio e via Pozzuolo con un nuovo giardino (più protetto) intorno proprio alla chiesetta Balsamo. Soluzione che troverebbe d’accordo la maggior parte dei cittadini e commercianti perché risolverebbe l’attuale condizione di forte criticità e isolamento amplificata dalla presenza delle molteplici attività commerciali e dalle nuove famiglie che risiedono negli alloggi popolari.
Un carico urbanistico e una spazialità urbana, ormai non garantisce nemmeno la fluidità dei mezzi di soccorso i quali si ritrovano una via, come Via Pozzuolo, divisa in due da un parco e da un’altra via.
Non ultimo, ordine di tempo – conclude – le difficoltà di un equipaggio del 118 nell’individuare il target dal quale era giunta la richiesta di soccorso. Ad oggi, l’attuale parco, in cui si trova la chiesetta Balsamo, rimane recintato in una condizione di isolamento che divide in due il quartiere; una criticità in termini di sicurezza e di mobilità che condizionano la qualità della vita dei residenti”.