Dopo l’esperienza naufragata con Antonio Finamore e Prima Lecce, Carlo Salvemini ci riprova a costruire ponti verso forze politiche di centrodestra in rotta con l’appartenenza passata e le sue figure di riferimento.
Questa volta l’accordo viene stretto con Puglia Popolare, il movimento che a livello regionale fa riferimento a Massimo Cassano (fresco di approdo nella galassia di Michele Emilianodpo l’esperienza in Forza Italia) e a livello provinciale è rappresentata da Luigi Mazzei, reduce pochi mesi fa dal distacco dalla coalizione di centrodestra e artefice della vittoria trasversale del neo-presidente Stefano Minerva a Palazzo dei Celestini.
Oggi Carlo Salvemini e Luigi Mazzei si sono stretti la mano, promettendosi lealtà e rispetto reciproci in questa avventura che vorrebbe riportare nuovamente il sindaco uscente a Palazzo Carafa. La gamba centrista della coalizione che Carlo Salvemini sta costruendo sarà rappresentata proprio da Puglia Popolare, da mesi in rotta di collisione con il centrodestra.
‘Purtroppo i soliti noti non hanno capito che serve un rinnovamento vero, che una certa fase della politica a Lecce si è conclusa e che non si può tornare indietro come se nulla fosse’ ha tuonato Mazzei contro quel centrodestra dilaniato tra il sostegno ad Adriana Poli Bortone e l’esperimento delle Primarie.
Al fianco di Mazzei, Gigi Valente e Dino Pagliaro.
Il sostegno organico di Puglia Popolare è stato voluto e cercato proprio dall’ex sindaco Alessandro Delli Noci, anche lui al tavolo dei relatori, nella piena convinzione che il civismo a cui fa riferimento il partito di Mazzei, il suo spirito popolare e partecipativo possono rappresentare un valore aggiunto per la coalizione che ha scelto Carlo Salvemini come suo candidato a sindaco di Lecce.
Più complessa la situazione sul versante di sinistra: per l’ex sindaco la porta rimane sempre aperta a tutti, soprattutto a MDP. Molto più difficile, se non impossibile, la sintesi con Lecce Bene Comune.