Raffaele Fitto mantiene la promessa e si dimette dalla Camera dei deputati


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È necessario «porre fine a quella cattiva abitudine della politica italiana per cui alcune personalità si candidano per prendere i voti e poi, a urne chiuse, dimenticano gli impegni presi con gli elettori». Motiva così Raffaele Fitto la sua scelta di dimettersi dalla Camera dei Deputati per dedicarsi in toto al suo impegno da europarlamentare. Ma c'è anche un'altra ragione: l’evidente e sempre maggiore centralità delle scelte europee anche per l’Italia.
 
Non poteva che essere altrimenti, almeno in linea di principio. Non solo perché il deputato magliese nel corso della sua campagna elettorale aveva più volte promesso, se eletto, di scegliere Strasburgo a Roma ma anche e soprattutto perché quella era una promessa data a 248mila persone che il 25 maggio scorso avevano deciso di dargli fiducia. Un risultato incredibile, quasi, inaspettato che gli aveva fatto guadagnare l’appellativo di mister preferenze.  
 
«284mila persone – ha scritto il parlamentare di Forza Italia, sul suo blog www.raffaelefitto.it – mi hanno votato come capolista nella Circoscrizione Sud di Forza Italia, e dunque ci sono almeno 284mila ragioni perché io tenga fede all’impegno preso da me in campagna elettorale: quello di andare in Europa a difendere gli argomenti e le battaglie di cui ho parlato nelle scorse settimane e mesi, a partire dal contrasto alla gabbia dell’austerità che soffoca l’economia europea e italiana».
 
«Avevo detto all’atto della candidatura e ho ripetuto nel corso della campagna che avrei onorato il mandato degli elettori. E dunque oggi annuncio le mie dimissioni dalla Camera dei deputati e la mia opzione per il Parlamento europeo» ha dichiarato l’ex governatore pugliese.

Al suo posto a Roma subentra Nicola Ciraci, primo dei non eletti alle scorse elezioni politiche nella lista regionale per la Camera dei deputati.