Cresce e si allarga il fronte del ‘No’ in vista del referendum costituzionale fissato per il prossimo autunno e con il quale il Governo guidato da Matteo Renzi spera di mettere corposamente mano all’apparato pubblico statale.
Tante le questioni in campo investite dal referendum: si va dal funzionamento delle pubbliche amministrazioni, fino al superamento del bicameralismo perfetto attraverso un nuovo dna da dare dal Senato, passato per la delicatissima questione della legge elettorale.
Ed è probabilmente proprio il problema sul sistema di voto per le elezioni politiche la fonte principale di diatriba tra le forze politiche. Anche in Salento, naturalmente, la questione referendum è particolarmente sentita: tra chi non vede l’ora di mandare a casa Renzi, chi punta a ‘misurarsi’ e contare i suoi probabili elettori e chi, invece, spera nel successo del ‘Sì’, la dialettica sta raggiungendo temperature bollenti.
I principali attori della politica locale, infatti, sono scesi in campo per la ‘battaglia’. Da un lato le opposizioni di centrodestra, capaci di racchiudersi tutti nel ‘Comitato per il No’, dall’altro c’è il Partito Democratico che, per mezzo del consigliere regionale Ernesto Abaterusso, annuncia la nascita di un nuovo comitato, anche questo in favore nel ‘No’.
‘Il comitato – spiega Abaterusso – è composto da esponenti di partito, amministratori, militanti politici che hanno ritenuto importante unirsi con l’unico obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione sull’importanza del quesito referendario e sulle conseguenze che questa riforma potrebbe avere sulla nostra democrazia qualora a vincere dovesse essere il Sì.
Il Comitato – prosegue – sarà impegnato nei prossimi mesi per promuovere, su tutto il territorio della provincia di Lecce, iniziative e momenti di confronto e di approfondimento sul tema della Costituzione e della riforma costituzionale e sarà pronto a spiegare, a quanti fossero interessati, le ragioni per le quali il prossimo autunno si dovrà votare No al referendum proposto dal Governo’. Sono oltre 200 le prime firme raccolte fino ad oggi, annunciano del neonato comitato, e l’obiettivo dichiarato è quello di costituire una sede in ogni comune della provincia di Lecce.
Dall’altro lato, invece, il referendum pare aver riavvicinato tutte le anime del centrodestra. Da Forza Italia a Fratelli d’Italia, da Noi Con Salvini, fino ai movimenti locali come il Movimento Regione Salento. E nelle ultime ore si sono uniti alle ragioni del ‘No’ anche i fittiani.
A comunicarlo è Paolo Pagliaro, componente dell’ufficio di presidenza di Forza Italia: ‘Anche i Conservatori e Riformisti aderiscono al comitato per il "No" al referendum – scrive. Il cerchio si chiude e per noi è motivo di grande soddisfazione poter annunciare che il centrodestra sia unito e coeso nell'affrontare la dura e importante battaglia contro la riforma costituzionale voluta dal governo Renzi.
Il presidente Antonio Gabellone, coordinatore provinciale di Lecce, ha ufficializzato l'ingresso dei Cor ed un loro dirigente parteciperà già alla prossima riunione organizzativa di martedì prossimo. La nostra coalizione è unita e alternativa al governo Pd, che vuole ridurre la sovranità popolare esercitata dai cittadini con il voto e calpestare l'autonomia delle Regioni. Tutto ad opera di un governo non eletto’, conclude Pagliaro.