Riapertura ufficio postale di Frigole: Salvemini scrive a Poste Italiane


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Non aveva mancato di trattare la questione neanche durante la recente campagna elettorale ed oggi, in qualità di sindaco della città, Carlo Salvemini scrive a Poste Italiane per chiedere la riapertura dell’ufficio postale di Frigole.

Una richiesta già fatta in passato dall’amministrazione leccese che, tuttavia, non ha riscosso risultati confortanti, ma le lamentele ed i disagi dei cittadini residenti nella marina leccese persistono e Salvemini ci riprova: “ Come più volte richiesto in passato da questa amministrazione la prego di voler valutare, quale fornitore del servizio postale universale, la riapertura dell’ufficio di Frigole” – questo l’incipit della missiva con il quale il Sindaco ha esortato Poste Italiane.

“Lo stesso potrebbe garantire ad una piccola comunità in cui sono presenti anche anziani con ridotte capacità di movimento l’accesso a servizi indispensabili per i quali attualmente devono recarsi in città, compiendo un tragitto di circa 10 km”, così prosegue il Sindaco nella sua lettera, facendosi portavoce del disagio evidenziato da un nutrito gruppo di residenti della marina leccese.

E aggiunge, “ E’ stato lo stesso Amministratore Delegato di Poste a dichiarare pochi giorni dopo la sua nomina: Ci sono due Poste. Una presente in aree extraurbane, piccoli centri e presidi con uffici che contano una o due persone. Un vero e proprio ponte dello Stato in questi territori. E c’è una seconda Posta che è nei centri urbani, che vive una competitività sempre più forte. Ecco, il piano industriale dovrà tenere conto di queste due anime”.

“ Frigole aspetta quel ponte sullo Stato – ha concluso speranzoso il Sindaco di Lecce – Attendiamo fiduciosi”.