Sicurezza e decoro nella città di Lecce, vere e proprie priorità per assicurare ad abitanti del capoluogo, visitatori e turisti, la migliore qualità della vita possibile.
Prosegue la campagna elettorale del candidato sindaco della coalizione di centrodestra Mauro Giliberti che, in collaborazione con l’associazione Movimenti, che si avvale del contributo dell’associazione 0832 Italia e di tanti cittadini interessati, continua il lavoro su un tema così fortemente sentito come la sicurezza urbana.
Numerose e mirate ad alcune zone nevralgiche del capoluogo le proposte di Giliberti.
Si parte con la riattivazione sin da subito del sistema di videosorveglianza nel centro storico con un nuovo contratto di manutenzione, che si attende ancora a causa dei ritardi del Ministero dell’Interno e potenziamento dell'illuminazione stradale per scoraggiare atti di vandalismo.
C’è poi l’applicazione del divieto di vendere sotto il prezzo di mercato le bevande alcoliche, così come disposto dal Decreto Sicurezza, specie ai minori e nelle ore serali, per azzerare bivacchi e fenomeni di vandalismo o teppismo. Gli arredi urbani e i monumenti sono sacri.
Non c’è solo la riattivazione del sistema di telecamere a circuito chiuso, importante, per il candidato primo cittadino, sarà posizionare gli strumenti di videosorveglianza anche in circuiti non propriamente turistici, come i viali adiacenti la stazione ferroviaria, al fine di contrastare il fenomeno della prostituzione di strada;
Importante, poi, garantire la sicurezza delle famiglie e dei bambini con l’aumento della presenza di vigili urbani all’interno della Villa comunale soprattutto in orari serali, anche attraverso l'ausilio dei militari a cavallo.
Determinante sarà, altresì, il ruolo del manager della sicurezza urbana (Mus), di diretta emanazione del sindaco e del tavolo tecnico permanente alla presenza del comandante della polizia municipale, per assicurare un contatto diretto tra cittadino e sala operativa della polizia locale, anche grazie a un’app per smartphone e a un numero verde che consenta di accorciare i tempi di intervento.
Il monitoraggio della videosorveglianza, infine, sarà coordinato dal Comune e le immagini saranno gestite sia dal comando della polizia municipale, sia dalla sala operativa della Questura, in costante dialogo.