Rifiuti, dopo il decreto di Emiliano il sindaco Perrone chiosa: ‘e i fondi?’

Con la stagione estiva alle porte, torna a imporsi il tema della raccolta dei rifiuti. Per la fronte a una potenziale emergenza, il governatore Emiliano invita i sindaci a sollecitare le attività di gestione. Replica Paolo Perrone: ‘lo ringrazio per l’invito, ma le risorse?’

A metà aprile si rischiò una vera e propria sciagura ambientale. Lecce e il Salento, infatti, vennero sommerse da montagne di rifiuti, abbandonati per strada. Il motivo? La chiusura di alcune centrali di raccolta, giunte oramai ai limite della loro capienza. Ai tempi, il sindaco del capoluogo salentino Paolo Perrone tuonò contro il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: ‘mi aspetto risposte importanti da lui’, chiosò Perrone.
 
Da qualche ora, però, è giunto a tutti gli amministratori locali della regione, un decreto di Emiliano: ad oggetto, ovviamente, i servizi sulla raccolta nella nettezza urbana. Dopo il decreto, tuttavia, lo stesso sindaco Paolo Perrone sente la necessità di replicare, e scrive: ‘Il presidente della Regione Emiliano, con la stagione estiva alle porte, ci suggerisce di potenziare i servizi di raccolta, spazzamento e trasporto di rifiuti solidi urbani presso i Comuni, con particolare riferimento a quelli con vocazione turistica. E lui, con la puntualità che lo contraddistingue, fa pervenire ai sindaci pugliesi un decreto emanato ad hoc, per sollecitare queste attività.
 
Ringraziandolo della solerte comunicazione e sentendomi chiamato in causa – puntualizza il prima cittadina di Lecce – chiedo al governatore se, per caso, ha ritenuto di dover destinare delle risorse straordinarie ai comuni rivieraschi per questi servizi aggiuntivi. A Lecce, così come credo nella maggior parte dei comuni alle prese con scarsa disponibilità nelle casse comunali, abbiamo già provveduto ad organizzare per l'attività ordinaria. Decreto a parte, cosa pensa di fare la Regione per supportare economicamente i comuni a vocazione turistica, oltre ad inviare le “linee guida” per la gestione perfetta delle emergenze?”
 
Perrone, insomma, chiede fatti concreti. E lancia anche la sua proposta: ‘chiedo al Presidente di accogliere la richiesta di interrompere il trasferimento dei rifiuti di Brindisi presso l'impianto di Cavallino a partire dal 1° luglio 2016. Ribadisco – conclude – che nei mesi di luglio e di agosto la quantità dei rifiuti conferiti dai comuni del Salento negli impianti di biostabilizzazione della provincia di Lecce triplica rispetto alla normale media. Ragion per cui è impossibile sostenere il carico di rifiuti provenienti da province limitrofe’.