Sagre salentine: meno rifiuti, più risparmio. Firmato un protocollo


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“Sensibilizzazione alla corretta gestione dei rifiuti durante una sagra”. Questo è il tema della convenzione siglata questa mattina – nella sala conferenze di Palazzo Adorno – dalla Provincia di Lecce e dall’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco Itlalia – Comitato Provinciale Lecce).

L’ambiente prima di tutto. A casa propria, per strada, in posti nei quali si è ospiti. E persino nelle sagre. Anzi, soprattutto nelle sagre. Perché la massiccia presenza di visitatori che ama raggiungere questi momenti aggregativi, da un lato ne testimonia il successo culturale e sociale, confermando l’impegno attivo delle Pro Loro salentine; dall’altro, però, comporta un incremento della produzione di rifiuti eterogenei non differenziati da avviare in discarica: migliaia di stoviglie in plastica (prevalentemente polipropilene e polistirene) che, sommate agli scarti alimentari, aumentano il volume della categoria indifferenziata e i relativi costi di gestione/smaltimento. Al fine di contenere simili effetti collaterali, il Comitato Provinciale UNPLI, assieme alla Provincia di Lecce, ha deciso di sottoscrivere un protocollo d’intesa che sostenga i volontari delle Pro Loco associate nella realizzazione di sagre o manifestazioni sostenibili. Grazie all’iniziativa “Sensibilizzazione alla corretta gestione dei rifiuti durante una sagra” – presentata stamattina a Palazzo Adorno – i volontari della Pro Loco potranno dotarsi di una serie di strumenti conoscitivi e attrezzature per realizzare eventi a  minore impatto ambientale, in grado di veicolare buone pratiche sulla corretta gestione dei rifiuti tramite attività di sensibilizzazione.

«I progetti non nascono per caso – dichiara il presidente della Provincia, Antonio Gabellone – il rapporto con UNPLI è stato sempre improntato sulla massima collaborazione e chiarezza delle azioni da intraprendere. Grazie anche alla collaborazione con la Asl abbiamo inteso salvaguardare gli aspetti igienico-sanitari nella coordinazione delle feste. Un territorio, quello salentino, che oggi sul turismo sta investendo tantissimo per qualificare l’offerta e renderla fruibile da tutti. Ma disporre di una quantità di turisti straordinaria non significa rientrare in una moda temporanea, bensì promuovere il settore a tassello importante dell’economia. E ciò non può non passare da tutela e salvaguardia dell’ambiente».

Un’Idea nata dalla decisione di destinare le disponibilità residue di quei fondi provenienti dal tributo per il deposito in discarica dei rifiuti assegnati dalla Provincia all’ATO LE/2 negli anni 2007 e 2008. Proprio sfruttando tale possibilità «abbiamo suddiviso il progetto a tutti i 97 comuni – ha spiegato l’Assessore Provinciale Silvano Macculi – consci del fatto che oggi la provincia leccese disponga di impianti simili alla Germania. In pibù abbiamo avviato la raccolta differenziata spinta». «Una bellissima idea investire parte delle risorse provenienti dall’ATO per sensibilizzare la diminuzione dell’impatto ambientale – sostiene l’Assessore Provinciale Francesco Pacella – qui, inoltre, si unisce l’aspetto ludico a quello didattico, implicando un vantaggio sia ambientale che economico».