«Come fa chi governa Palazzo Carafa a parlare credibilmente di rilancio delle marine e di sviluppo di San Cataldo quando, per il secondo anno consecutivo, la darsena invasa dalle alghe è ancora totalmente inagibile e nel più assoluto degrado?». L’interrogativo arriva dal consigliere comunale del Partito Democratico, Antonio Rotundo che si domanda, anche, come mai nonostante la disponibilità di 3milioni e 300mila euro, messi a disposizione dalla Regione Puglia, si continuano a registrare ritardi “inaccettabili” per la realizzazione dei lavori di adeguamento e di messa in sicurezza.
«La Giunta comunale – ha ricordato Rotundo – ha deliberato la sospensione di ogni attività della darsena sin dall’8 ottobre del 2014» prevedendo che entro quell’anno avrebbe indetto la relativa gara di appalto. Secondo il consigliere dem è necessario “rispolverare” quella data per avere piena contezza di quanto sia intollerabile il ritardo accumulato.
«È passato oltre un anno e mezzo – prosegue Rotundo – da quando è stata sospesa ogni attività, compreso il contratto con la cooperativa che aveva l'appalto per la gestione e fatto spostare le imbarcazioni ed i natanti e a tutt'oggi i lavori non sono ancora iniziati, nonostante la stessa giunta li abbia ritenuti "urgenti ed indifferibili"».
«La giunta – conclude Rotundo – con un provvedimento (tra l'altro discriminatorio verso i pescatori di Frigole, esattamente nella stessa condizione) ha ritenuto di indennizzare quelli di San Cataldo per i danni causati all'attività di pesca, ma i danni arrecati ai diportisti, ai lavoratori della cooperativa ed i danni all'immagine della marina chi li risarcisce?».
Domani in commissione si avranno le informazioni relative ai tempi dell'appalto e dell'inizio dei lavori, ma sembra ormai certo che, anche quest’estate, la darsena continuerà a dare di se lo spettacolo vergognoso del degrado, dell'abbandono e dell'incuria.