Opposizione assente questa mattina in Consiglio Comunale a San Cesario di Lecce: eppure si doveva discutere di alcune variazioni di bilancio, a pochi giorni dalla ‘chiusura dei conti’. E invece nulla di fatto. La decisione di non presentarsi in Piazza Garibaldi però ha scatenato le ire del sindaco Coppola e di tutta la sua squadra di governo che non ha usato mezzi termini.
“Si è trattato di un atto di irresponsabilità politica – sbotta. Solo così può essere definito il comportamento di una minoranza che sceglie di disertare un Consiglio Comunale fondamentale per la vita della città e che dimostra tutto il suo disinteresse verso il confronto democratico, il futuro e lo sviluppo di San Cesario”.
Le ragioni
“Aspettavamo la minoranza – spiega il Primo Cittadino – per importanti variazioni al bilancio che rendevano questa seduta non rinviabile oltre il 30 novembre, ma anche per istituire, insieme, la figura del Presidente del Consiglio Comunale che garantirà, in futuro, anche il ruolo delle minoranze in assise: sostanzialmente ciò che un quarto di secolo di sinistra non è riuscita a fare in questa città.
Aspettavamo la minoranza in aula perché questa amministrazione ha elaborato un Piano per il Diritto allo Studio che ha coinvolto tutte le dirigenze scolastiche e tutti i protagonisti del mondo della scuola, che porterà 230mila Euro di risorse a San Cesario, in caso di finanziamento della Regione Puglia. Nuove mense, nuovo trasporto scolastico (già abbiamo ottenuto il finanziamento per lo scuolabus da oltre 40mila Euro), contributi per i libri, i supporti informatici per i bambini “difficili”, che hanno problematiche educative o che vivono particolari condizioni di indigenza.
Aspettavamo la minoranza per discutere dopo 25 anni di un regolamento che finalmente mette fine agli scavi disordinati nelle vie di San Cesario degli enti più svariati (Acquedotto, rete fognante, ecc.), ponendo delle regole, imponendo finalmente la priorità del bene dei cittadini, delle loro strade, del nostro abitato.
Invece niente. Una minoranza priva di contenuti è rimasta lontana dall’Aula Consiliare, dopo che in un anno e mezzo di amministrazione Coppola tutte le sedute di Consiglio Comunale sono state concordate nelle date e negli orari con la minoranza stessa. Dopo che i consiglieri Romano, Zizza e Greco per anni nella precedente amministrazione Romano avevano convocato il Consiglio Comunale in base alla agenda parlamentare dell’Onorevole-Consigliere-Assessore Salvatore Capone, ossia di lunedì mattina o dal venerdì al week-end, lasciando il Comune di San Cesario dal martedì in poi all’abbandono istituzionale.
L’attacco a Romano
Evidentemente il Consigliere Romano aveva altri impegni, ora che è stato premiato della sconfitta elettorale come si fa abitualmente a sinistra: per pura appartenenza politica, senza nessun curriculum il giorno dopo le Elezioni Provinciali è misteriosamente stato assunto dalla Provincia di Lecce con un importante contratto da massimo funzionario dell’Ente, con un Decreto a firma del nuovo Presidente Minerva. Una bella accoppiata, mentre i nostri giovani cercano lavoro e fanno concorsi per affermarsi nel mondo del lavoro: all’improvviso arriva un magnanimo Presidente di Provincia non eletto dai cittadini che da un giorno all’altro ti nomina massimo funzionario della Provincia, sotto soltanto alla dirigenza. Questa è la democrazia, il rispetto e la buona politica che vogliono Romano e gli altri?
Dal Consigliere Romano, piuttosto, i cittadini di San Cesario aspettano ancora l’assegno di fine mandato (10mila Euro) che in campagna elettorale aveva promesso di destinare alle Caritas interparrocchiali di San Cesario e che evidentemente ha preferito trattenere per sé. Questa è la buona politica di Romano?
L’attività di questa Amministrazione Comunale è sotto gli occhi di tutti: andremo avanti! Riqualificazione di aree urbane degradate, un nuovo parco, subito più Polizia Municipale a reprimere i reati di strada, risposte concrete su istruzione scolastica, strade e lavori pubblici. Noi andiamo avanti”, conclude.