«Da quattro anni assistiamo ad un’amministrazione incapace e pasticciona che, a causa di una lunga serie di discutibili scelte amministrative, ha portato il Comune all’attenzione dei media provinciali e, addirittura, al disonore della cronaca nazionale (“Mi manda Rai3”) a causa della cancellazione della residenza ad un cittadino in precarie condizioni di salute ed economiche». Ci va giù duro Giancarlo Ciricugno, capogrupppo di Spazio Comune che ricordando l’odissea di una famiglia di San Cesario (dopo lo sfratto per morosità, i coniugi Paolo Miggiano e Francesca Astro, erano stati cancellata dall’ufficio anagrafe per irreperibilità, perdendo così il diritto di ricevere un alloggio popolare, una casa che attendevano da ben due anni) punta il dito contro Sindaco e maggioranza.
«Ormai – continua Ciricugno – i funzionari comunali suppliscono ad una maggioranza allo sbando, che ha gettato il paese nel caos con una lunga serie di vergognosi atti e comportamenti amministrativi di cui ne elenchiamo solo alcuni: gestione dei contributi una tantum a persone bisognose; inadeguata trasparenza nella gestione del sito web; aumento della tassa rifiuti nonostante il ristoro ambientale di 110.000 Euro; revoca del finanziamento regionale per la messa in sicurezza delle scuole materne».
Insomma, un elenco ben preciso delle ‘cose che non vanno’ a cui bisogna immediatamente porre rimedio. Secondo il capogruppo di Spazio Comune, infatti, bisogna iniziare a costruire basi solide da cui partire per cambiare il paese. Come? Semplice…attraverso una cultura politica fondata sulla condivisione di valori e obiettivi che restituiscano ai cittadini l’orgoglio di sentirsi parte di una comunità desiderosa – a suo dire – di recuperare l’immagine positiva di “Lu Paise Ranne”.
Insomma «Attraverso un serio confronto con le associazioni presenti sul territorio, con i soggetti politici ed anche con ogni singolo cittadino – conclude Ciricugno – è necessario costruire un’alternativa in grado di restituire un paese efficiente, dal passato glorioso, che è stato punto di riferimento costante per altre comunità del territorio».