Sanitaservice, c’ è l’ accordo tra la Asl e i sindacati. Manca Usb


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Da tempo i lavoratori Sanitaservice chiedono il passaggio dal part time al full time ed oggi arriva una schiarita in merito alla gestione del personale nella società in house della Asl di Lecce .
A cambiare è il modello organizzativo del lavoro dei dipendenti.

Così come riferisce l’ Associazione Salute Salento “dal prossimo 1° dicembre, gli attuali referenti dei lavoratori, indicati unilateralmente dall’amministratore unico della società in house, verranno sostituiti. I nuovi referenti  faranno capo ai direttori di Dipartimento e ai coordinatori di reparto”.

L’accordo è arrivato oggi al tavolo a cui hanno preso parte il direttore della Asl Valdo Mellone, le sigle sindacali Cgil – Cisl – Uil- Fsi e Fials, firmatarie del contratto della Sanità pubblica, l’amministratore unico di Sanitascervice, Lorenzo Martello.

Lo sforzo è stato indirizzato ad una ripartizione più razionale del  personale e dei carichi di lavoro, nel rispetto delle esigenze delle strutture sanitarie e dei bisogni del lavoratore.

Chiare le dichiarazioni dei rappresentanti sindacali riportate da Salute Salento
“Auspichiamo che entro l’anno – ha detto Silvio Cataldi, responsabile di Cgil-Sanità –  possa iniziare una nuova fase, d’intesa con l’amministratore di Sanitaservice, che porti a una più proficua riorganizzazione dei servizi, con l’obiettivo di ottenere un più razionale impiego del personale in funzione dei bisogni effettivi della Asl”.

Per la Fsi, il responsabile territoriale Dario Cagnazzo e il coordinatore Francesco Perrone “Ci aspettiamo un nuovo modello di utilizzo dei lavoratori  di Sanitaservice, che produca una maggiore efficienza ed efficacia del lavoro svolto”.

L’avvocato Antonio Tarantino di Uil-Fp, ritiene che “il modello di governance approvato oggi contribuirà a far fare a Sanitaservice un salto di qualità nei servizi finora prestati e a dare un senso alla richiesta di portare a full time il restante personale non ancora a regime pieno”.

Fabio Orsini di Cisl Funzione pubblica ha espresso condivisione per il percorso. “Abbiamo preso la strada giusta – ha rimarcato – per un’organizzazione che sia funzionale e possa portare al full time dei lavoratori in tempi brevi. Finalmente un’integrazione concreta fra Asl e società in house e con tutto il personale dal ruolo definito”.

Non erano presenti al tavolo della discussione i sindacati non firmatari del contratto, aderenti a Usb, e che in Sanitaservice contano circa il 40% degli iscritti. Questo l’ aspetto messo in evidenza da Salute Salento. I sindacati, infatti, hanno messo in atto una protesta all'indirizzo della dirigenza di via Miglietta, perchè i lavoratori si dicono insoddisfatti e non ascoltati.
Le USB hanno così diffidato Valdo Mellone dal proseguire sul piano degli accordi finchè non ci sarà una decisone unanime, condivisa da tutti i dipendenti.