La questione dei binari fantasma dello scalo di Surbo continua ad essere tra le priorità per Confindustria Lecce. L’associazione degli industriali ha più volte tentato il dialogo con le istituzioni, organizzando, non da ultimo, un incontro a metà marzo con parlamentari salentini e riferimenti istituzionali del territorio. Allora la partecipazione non è stata quella sperata. Invece, oggi, con la presenza del viceministro Nencini qualche speranza sembra profilarsi all’orizzonte. Questa mattina, infatti, il presidente Piernicola Leone De Castris col suo vice Vito Margiotta, hanno stretto la mano al viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini.
Dopo aver illustrato le problematiche connesse allo scalo merci di Surbo, oggi inerte e non utilizzato per le sue funzioni, chiaro è stato l’appello di Confindustria Lecce: si avvicina il 6 giugno, il giorno della scadenza del bando per la vendita dello scalo da parte di Fs, per una base d’asta di partenza di oltre 2 milioni di euro, il tempo stringe e lo sviluppo del Salento passa anche da qui.
Il viceministro ha assicurato di aver già illustrato la problematica all’ AD delle Ferrovie dello Stato. Si attenderà l’esito della regolare gara sulla quale l’attenzione del Ministero è sicuramente concentrata, come si è compreso dalle parole di Nencini.
“Quando affermato oggi dal Viceministro Nencini nella sede di Confindustria Lecce è importante perché testimonia l’attenzione del Governo verso il problema sollevato dagli industriali leccesi e contemporaneamente indica una ipotesi di soluzione subito dopo l’espletamento della gara – ha affermato il parlamentare PD Salvatore Capone – Aspetteremo l’esito della gara, fidando che già dal 7 giugno il discorso possa essere ripreso nell’interesse del territorio e della sua economia”. E ancora “In ogni caso è rilevante che, fin d’ora, e indipendentemente dall’esito, Confindustria Lecce si definisca e sia riconosciuta come interlocutrice privilegiata per il ripristino dello Scalo Merci, sapendo di avere nel Governo un alleato consapevole dell’importanza per le imprese salentine e pugliesi di quell’infrastruttura logistica.
La partita è aperta, e non mancherà il mio personale, e della delegazione parlamentare salentina, apporto perché quanto concretamente immaginato dalle imprese possa effettivamente accadere”.