“S.O.S. Save Inps”, USB si mobilita: anche a Lecce la Giornata Nazionale di protesta


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Alle ore 12.00 del 29 marzo l’Unione Sindacale di Base ha “suonato le sirene d’allarmedavanti alle sedi dell’INPS per “evidenziare la situazione di pericolo in cui versa l’Istituto nazionale di previdenza sociale”. Così, la sigla, in un comunicato stampa che illustra l’iniziativa di protesta che porta il titolo di “S.O.S. SAVE INPS”. Ciò, “per richiamare l’attenzione sulla cronica carenza di personale, sull’inadeguatezza di un sistema informatico sempre più condizionato dalle società esterne, con procedure che funzionano a singhiozzo e mettono in difficoltà gli operatori delle sedi, costretti a rimandare a casa gli utenti  senza poter fornire loro le dovute informazioni“.

“Restituire all’Istituto un forte ruolo in campo previdenziale”

Come nelle altre sedi italiane, anche a Lecce, stamattina, la sigla USB ha avviato “un percorso – si legge nella nota pubblicata sul sito nazionale del sindacato – per unire utenti e lavoratori dell’INPS con l’obiettivo di restituire all’Istituto un forte ruolo in campo previdenziale, indebolito da sempre maggiori compiti di natura assistenziale e da interventi legislativi, come l’introduzione del calcolo contributivo, che stanno affossando la previdenza sociale pubblica“.

Le richieste

In buona sostanza, la USB chiede: