Stipendi arretrati, netturbini in rivolta: stato di agitazione dichiarato in cinque Comuni


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Una situazione non più sostenibile per i lavoratori che, adesso, sfocia nella dichiarazione dello stato di agitazione del personale addetto ai servizi di raccolta dei rifiuti solidi. Le ditte Muccio S.r.l., Coop. Sud-Soc. Coop. A.R.L., I.co.m. S.r.l. – che svolgono l'attività di raccolta e “spazzamento” presso i comuni di Acquarica del Capo, Miggiano, Montesano, Palmariggi, Tiggiano –  “non ha ancora erogato la mensilità di Maggio che, come previsto dall'art. 29 del CCNL, non è stata pagata ìl 15 giugno e non abbiamo notizie utili circa la data dell'eventuale corresponsione”.

A comunicarlo, con una nota stampa pervenutaci in redazione, il segretario generale aggiunto di Uiltrasporti, Emanuele Nitto. “Questa grave inadempienza ha messo in serie difficoltà economiche le famiglie degli addetti che, in maggioranza monoreddito, non hanno più risorse per soddisfare gli impegni personali (sostentamento, mutui, assicurazioni RCA, luce, acqua, gas, ecc.)”. “Dalle dichiarazioni aziendali, si evince che tale situazione viene da una grave condizione debitoria dei Comuni, che si protrae da ormai molti mesi, ed è per questo che dichiariamo lo stato di agitazione per tutto il personale, chiedendo inoltre un’urgente convocazione congiunta, come previsto dall’art. 2 della legge n. 146/90, per permetterci di carpire le reali situazioni; prima di procedere con la dichiarazione di sciopero delle maestranze, che causerebbe disagi alla cittadinanza con problemi d’igiene e d’ordine pubblico”, conclude Nitto nella lettera che comunica il provvedimento di protesta.

Un periodo piuttosto movimentato per i dipendenti salentini. Basti pensare che lo scorso 1 Luglio, a proclamare lo stato di agitazione furono gli impiegati presso il Centro di via Vecchia Carmiano.

Domani, a tal proposito, incontreranno il Prefetto per mostrargli ogni minimo dettaglio della vicenda.