Strappo ricucito e si vota. Al via le primarie del centrosinistra


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Dopo la crisi di venerdì che aveva portato ad una rottura quasi totale all’interno del centrosinistra pugliese, tanto da far annunciare al governatore regionale Nichi Vendola l’annullamento delle primarie, oggi la tornata elettorale pugliese è regolarmente in corso. La crisi è rientrata, quindi, almeno per il momento.

Le primarie si stanno tenendo regolarmente quindi e coinvolgono i tre candidati che si contenderanno la corsa alla presidenza della Regione nella prossima primavera. La scelta che i leccesi, ma in generale tutti i pugliesi stanno facendo e faranno in queste ore avverrà tra una rosa di tre figure importanti della politica di casa nostra: il segretario del Pd, Michele Emiliano, l’assessore regionale alla Legalità, Guglielmo Minervini, e il senatore Dario Stefano sostenuto da Sel.

C’è stato bisogno di un lavoro duro e mirato all’interno del centrosinistra per ricucire lo strappo che si era formato negli scorsi giorni tra Pd e Sel. Una frattura dovuta alla notizia dell’annuncio, avvenuto quattro giorni fa, da parte dell’Udc che aveva deciso di scendere in campo a sostegno del centrosinistra nelle prossime regionali. Cosa che non era piaciuta ai rappresentanti di Sel che accusavano il Pd, e in particolare Michele Emiliano, di voler snaturare la coalizione.

Questa però ormai è storia vecchia. Oggi, molto probabilmente in nottata, si conosceranno gli esiti di questa tormentata tornata elettorale. In Puglia si vota dalle ore 8 alle ore 22 di oggi. Possono votare i cittadini residenti in Puglia che abbiano compiuto 18 anni al 30 novembre 2014 presentandosi al seggio con documento d’identità e codice fiscale e contribuendo con almeno 1 euro. La sede leccese della votazione è l’Hotel Tiziano.

Possono esercitare il loro diritto di voto, fatta salva la necessità che c’era di pre-registrarsi online sul sito primariepuglia.it entro le ore 24 del 26 novembre, anche i cittadini residenti in Puglia che abbiano compiuto 16 anni al 30 novembre 2014; i cittadini Ue residenti in Puglia; i cittadini di un altro Paese non Ue dotati di documento di identità e permesso di soggiorno; gli studenti residenti in altre regioni che studiano nelle università pugliesi dotati di documento d’identità, libretto universitario, codice fiscale.