Strisce blu al ‘Vito Fazzi’. I Cinque stelle lanciano una raccolta firme: “Basta fare cassa sulla sofferenza dei cittadini”

Una raccolta firme per chiedere al Sindaco Carlo Salvemini ed all’amministrazione comunale di rimuovere le strisce blu all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce.

Hanno organizzato una vera e propria raccolta di firme per sottoscrivere una petizione da sottoporre all’intero Consiglio Comunale e chiedere così l’abrogazione del provvedimento che instaura le strisce blu ed i parcheggi a pagamento all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce.

I Cinquestelle non ci stanno e invitano i cittadini, domenica prossima, in piazza S. Oronzo (via XXV luglio, per la precisione) a far sentire la propria voce e a mettere una firma per dire no.

Sono in tanti a non aver condiviso la scelta dell’Amministrazione Salvemini di disegnare le strisce blu in Piazza Filippo Muratore, costringendo chi sosta a fare il ticket e ad esporlo sul parabrezza.

Dai banchi della maggioranza si difende l’iniziativa, considerandola l’unico provvedimento in grado di debellare la piaga dei parcheggiatori abusivi. Quanto alla sua esosità si sostiene che si tratta solo e soltanto di inutili polemiche dal momento che la tariffazione sarà bassissima e potrà arrivare al massimo ad 1,50 euro per l’intera giornata.

A dar manforte alla Giunta ci ha pensato l’Asl che non solo l’ha condivisa, ma ha rilanciato proponendo il progetto di una vera e propria green zone, un’area in cui si potrà arrivare in Ospedale solo e soltanto a bordo di pullmini elettrici.

Realtà? Fantascienza? Chi lo sa, solo il tempo potrà dare un giudizio.

Nel frattempo, però, la scelta amministrativa ai leccesi ed ai salentini sembra non essere piaciuta. Siamo certi che il tagliando farà scomparire i parcheggiatori abusivi? In altri luoghi della città non è successo. Ed è giusto mettere una tassa, bassa per quanto possa essere, per punire coloro che comunque andrebbero perseguiti a termini di legge già da adesso?

Tante le associazioni che hanno manifestato contro il provvedimento. Il M5S ha subito spostato la causa e dopo il consigliere regionale Tony Trevisi è la volta dell’ex candidato a sindaco Arturo Baglivo di prendere la parola in maniera inequivocabile.

«Quello delle strisce blu davanti al Fazzi è solo l’ennesimo piccolo balzello nascosto riscosso, per giunta, in un luogo dove nessuno va per divertirsi e per il quale, per edulcorare la pillola, sono state previste tariffe popolari. Sono capziose le motivazioni addotte dall’amministrazione Salvemini nel tentativo maldestro di giustificarlo: ridurre il traffico nella zona, eliminare il fenomeno del parcheggiatore abusivo e ridurre il fenomeno delle soste passive, così come pure lasciano perplessi alcuni endorsement al provvedimento provenienti dalla direzione della ASL» ha sostenuto Arturo Baglivo scettico verso l’idea della Direzione della ASL leccese in merito all’eliminazione delle auto all’interno del nosocomio.

«Un intero complesso ospedaliero libero da inquinamento automobilistico dove sia consentito il transito solo a mezzi green e non inquinanti è un progetto bellissimo ma, di fatto, irrealizzabile nel breve periodo visto che all’interno del recinto ospedaliero (compreso l’oncologico) ogni giorno parcheggiano migliaia di autovetture di dipendenti e pazienti autorizzati all’accesso» si legge nella nota a firma del portavoce per il M5S al Comune di Lecce.

«Abbiamo promosso una petizione popolare per chiedere al Sindaco ed all’amministrazione comunale la sostanziale modifica della delibera che ha istituito le strisce blu, proponendo la soluzione della sosta gratuita a tempo. Non ci abitueremo mai alle logiche del profitto e del far cassa sui cittadini, non ci abitueremo mai a scelte non condivise e all’assenza di un piano traffico che progetti una città diversa ma soprattutto non riusciremo mai ad abituarci a chi approfitta della situazione».



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