Un progetto chiaro ed efficiente di 118 e Pronto soccorso; la realizzazione di un nuovo modello organizzativo della medicina di prevenzione; l’assunzione di nuovo personale per affrontare le emergenze ospedaliere e territoriali; strutturare e consolidare una rete di qualità della medicina territoriale su tutto il territorio e potenziare l’Adi; la realizzazione di un’efficace rete per la cura delle malattie oncologiche; l’abbassamento delle liste d’attesa, l’incremento dei fondi per la non autosufficienza e, infine, la riduzione degli sprechi in sanità.
Sono queste le richieste che verranno formulate al Governatore di Puglia, Michele Emiliano, nel corso della manifestazione, organizzata da Cgil Spi Puglia, Cisl Pensionati Puglia e Basilicata e Uil Pensionati Puglia, che si svolgerà martedì 5 luglio in Piazza San Ferdinando a Bari con inizio alle ore 17.30.
Un anticipazione di quella che sarà una pacifica forma di protesta che avrà luogo nel capoluogo della Puglia si è avuta questa mattina, davanti all’entrata dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove, i componenti delle segreterie provinciali delle sigle sindacali che hanno organizzato la manifestazione di martedì, hanno svolto un volantinaggi per illustrare agli utenti quali sono le mancanze del sistema sanitario pugliese e quali le istanze che produrranno la settimana prossima.
“Quella che metteremo in atto martedì è l’unico modo che abbiamo per farci sentire, visto che non riusciamo a ottenere un colloquio con il presidente Michele Emiliano”, afferma Lidia Cretì, della Segreteria Provinciale Fnp Cisl Lecce.
“Ci siamo incontrati una volta con Giovanni Gorgoni e il Governatore, ma ci è stato illustrato solamente il nuovo piano sanitario che prevede molti tagli. Non siamo contrari alla chiusura a prescindere di alcuni ospedali o reparti, ma quando lo si fa bisogna fare in modo che questo non comporti disagi per i pazienti e che il servizio erogato non subisca restrizioni. Ormai l’estate è pienamente iniziata e così come è la situazione adesso ci avviamo verso il caos con i pronto soccorsi pieni di persone e con lunghe, lunghissime code di gente in fila ad aspettare chissà per quanto tempo. È necessario porre la giusta attenzione ai bisogni della gente e fare in modo che la situazione non scoppi”
“Non si può dire che il comparto sanitario pugliese goda di buona salute”, ha invece dichiarato Nicola De Prezzo, Segretario Spi Cgil Lecce.
“Mi riferisco soprattutto al 118 e ai Pronto Soccorso. Nella manifestazione di martedì chiederemo di attivare un servizio di carattere territoriale, soprattutto per quel che riguarda le località rivierasche che in questo periodo sono affollatissime. Tra i tanti problemi con cui si è costretti a fare i conti c’è la mancanza di personale ed è per questo che proporremo di porre fine allo stallo che riguarda le assunzioni, affinché questo venga incrementato. È necessario, inoltre, potenziare l’assistenza domiciliare integrata per le persone anziane che non posso uscire dalla propria abitazione e, soprattutto, dare vita a una riforma che non sia per così dire burocratizzata, bensì, che prenda in esame l’organizzazione reale della rete ospedaliera territoriale. Con il Presidente Emiliano ci siamo incontrati più volte e ha illustrato le sue buone intenzioni, ma adesso è giunto veramente il momento di passare dalle parole ai fatti”.