‘Sulle strade nessun ritardo’. Aeroporti, SudEst e metropolitana di superficie le priorità di Graziano Delrio


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"Abbiamo avuto un problema in arrivo ed è una questione che conosciamo ma non dipende da noi" – così il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, liquida la chiassosa protesta che lo attende all'ingresso del palazzo della Prefettura, concedendo poche domande alla stampa. L'eco della protesta raggiunge, tuttavia, anche la sala dove, ad attenderlo, ci sono i Sindaci della provincia.
 
"Sulle strade non siamo in ritardo – spiega il Ministro –  in ogni paese c'è un'opera che si attende da 30 anni"; della battaglia che si compie da almeno un ventennio per la statale 275, Delrio, parla come della "guerra dei 30 anni", ma su questo punto precisa che il governo non ha nessuna responsabilità: "la questione della 275 è stata dibattuta in Parlamento molte volte, il 14 dicembre avremo i pareri definitivi da parte degli organismi competenti e potremo procedere speditamente", promette il Ministro.
 
Le priorità in materia di infrastrutture e trasporti per Delrio sono altre, prima fra tutte la rete aeroportuale che esige un potenziamento importante: "Il traffico aereo ha ricadute notevoli sul territorio in termini di PIL e la sfida che ci siamo posti é quella di passare a 7 milioni a 10 milioni di passeggeri nell'arco temporale di pochi anni" – ha spiegato. Tratta, successivamente, la annosa questione dei ritardi nel trasporto pubblico regionale riconoscendo che l'offerta è ancora molto lacunosa e le linee regionali inefficienti; "per questo motivo – dice Delrio – abbiamo stanziato i fondi per il risanamento di ferrovie SudEst, restituendo trasparenza con il commissariamento che oggi ci permette di investire nuovamente". 
"Gli standard di sicurezza devono essere più elevati, qui in Puglia conoscete bene il problema", dice riferendosi al brutale incidente che soltanto pochi mesi fa ha colpito la rete ferroviaria nei pressi di Andria – ed ecco perché il potenziamento di SudEst sarà reale" – afferma il Ministro.
 
"Sono già stati stanziati 350 milioni per rinforzare il parco autobus italiano, infatti, da qui al 2033 chi vorrà potrà già utilizzare questi fondi" – spiega, affrontando anche la questione della rete ad Alta Velocità che tante polemiche ha suscitato fin qui – "Recentemente sono partiti i cantieri per la Napoli/Bari e non abbiamo nessuna intenzione di interrompere questo servizio escludendo Lecce, ma certamente molto dipenderà dalla valutazione imprescindibile per stabilire se questo servizio sia indispensabile per il territorio, oppure no." Rispetto a questo argomento, il Ministro annuncia inoltre che il servizio Alta Velocità sta per essere inaugurato anche in Sicilia e che per attuare in Puglia un piano di velocizzazione serve un investimento massiccio, come quello dell'Alta Velocità alla tedesca che consentirebbe alla linea Lecce-Bologna di avere un tempo di percorrenza inferiore di almeno un'ora rispetto a quello attuale.
 
In chiusura, il Ministro Delrio, affronta brevemente la questione della metropolitana di superficie del Salento, inserita nel Patto per la Puglia che darà ampi benefici al territorio fornendo l'elettrificazione; in questo caso lo stanziamento di fondi ammonterebbe a circa 145 milioni di euro.
 
Assente all'incontro il Presidente MIchele Emiliano che fa sapere, dalla sua pagina Facebook, di voler restare a Taranto al fianco delle vittime e dei malati dell'Ilva, ai quali sono stati sottratti dal governo i finanziamenti promessi per le cure sanitarie, annunciando inoltre una dura contestazione a causa di questa scelta scellerata dell'esecutivo guidato da Renzi, nei prossimi giorni.
 
A cura di Valentina Petrucci