Da Gallipoli a Lecce passando per Martano, il tour di Emiliano nella Sanità salentina. ‘Ogni scelta è sofferta, ma vogliamo un’offerta d’eccellenza’


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È partito dalla Città bella il tour di Michele Emiliano ieri tra reparti e divisioni sanitarie del Salento.

Il lungo percorso è iniziato al Sacro Cuore di Gesù, col taglio del nastro della nuova Unità Farmaci Antiblastici (U.F.A), un’area di preparazione delle terapie oncologiche sterile, protetta e ad atmosfera controllata.

Accanto al presidente della Regione Puglia il direttore generale della Asl di Lecce, Ottavio Narracci, il direttore sanitario del nosocomio gallipolino, Egidio dell’Angelo Custode, il sindaco Stefano Minerva, l’assessore regionale Loredana Capone e il presidente della Provincia, Antonio Gabellone.

Il giorno di festa, però, cela male quanto il Piano di Riordino ospedaliero sta provocando nella provincia leccese e per questo il governatore Emiliano ha dichiarato

Mi assumo le mie responsabilità, ma ogni scelta ha le sue conseguenze e chiedo scusa a Casarano che un ospedale non ce l’ha più”.

Tagli che sono tutt’altro che indolore per il territorio intero.

E un po’ a giustificare la scelta Michele Emiliano ha continuato “la città di Gallipoli è una città che durante il periodo estivo accoglie centinaia di migliaia di turisti. Questo nuovo reparto che consente la manipolazione dei farmaci chemioterapici oggi rende meno sofferta la decisione che ho dovuto prendere tempo fa rispetto all’ospedale Ferrari, individuando Gallipoli come struttura di primo livello”.

Il Poliambulatorio

Tappa al Poliambulatorio di Martano

Lasciata Gallipoli, Emiliano si è diretto verso Martano, verso il Poliambulatorio, struttura che negli anni ha sofferto non poco in termini di gestione e organizzazione. “Sono soddisfatto di vedere adesso che il Poliambulatorio di Martano è una struttura d’eccellenza, pienamente efficiente”.

 

A Martano dal prossimo autunno saranno a disposizione degli utenti nuovi ambulatori specialistici, un nuovo centro dialisi, una macchina per le mammografie di ultima generazione e un reparto avanzato di radiodiagnostica, con una nuova risonanza magnetica.

Nella struttura di circa 4mila metri quadri, sono già attivi l’ufficio igiene e l’ufficio vaccinazioni, il servizio veterinario e quello per la sicurezza degli alimenti, ambulatori specialistici di oculistica, urologia, neurologia, reumatologia, pneumologia, oltre al centro demenze e deficit cognitivi. “Una Sanità che vuole essere sempre più vicina ai cittadini” ha sostenuto il governatore di Puglia.

Al DEA del Vito Fazzi di Lecce

Il tour del Governatore si è poi concluso con il sopralluogo al cantiere del Dipartimento emergenza accettazione (Dea) dell’ospedale Vito Fazzi. È la seconda visita che Michele Emiliano effettua in loco, a dimostrare quanto tenga affinchè i lavori si concludano quanto prima e il Salento possa contare così su una struttura innovativa e altamente tecnologica, che farà del Vito Fazzi un Centro Hub di secondo livello.

Al nuovo DEA

Saranno 330 i posti letto, di cui 116 riservati alle degenze sub-intensive e intensive. La struttura è antisismica e utilizzerà fonti rinnovabili per produrre energia. “Un fiore all’occhiello” lo definisce Emiliano che ha ringraziato ancora una volta quanti si sono prodigati per sbloccare i lavori fermi da troppo tempo e “restituire al Salento quanto è stato tolto negli anni”.

L’opera è in via di conclusione. Si parla di fine 2018, inizi 2019.