L'anima del partito socialista nel Salento, quella vera del socialismo vecchio stampo. Così in tanti colleghi ricordano Vittorio Potì, per tanti anni consigliere provinciale e regionale, ma soprattutto sindaco della sua Melendugno che oggi aprirà la sua aula consigliare per l'ultimo saluto prima dei funerali previsti questo pomeriggio.
E' giunto immediato in redazione il cordoglio del presidente del Pd provinciale, Cosimo Durante e di molti altri esponenti politici. "Grazie Vittorio!" afferma Durante che ricorda l'amico e maestro con queste parole "Se ne è andato un grande uomo e un politico vero. La morte di Vittorio Potì è motivo di tristezza e dolore perché significa perdere un compagno di tante battaglie che con la sua intelligenza e sottile ironia ha sempre reso vitale il significato della politica attiva. Non vederlo più balzare in piedi o sobbalzare dalla sedia nell'aula di Palazzo dei Celestini non ci sembrerà possibile a noi che lo abbiamo avuto come maestro, a noi che abbiamo condiviso con lui tante iniziative, tanti progetti e interventi mirati al nostro territorio e ispirati dall'amore per esso. Eppure, come avviene per tutti i grandi, ci resterà qualcosa per sempre".
L'onorevole Ugo Lisi, fa sapere "Con la scomparsa di Vittorio Potì il territorio salentino perde una componente importante della sua storia politica, una persona che ha fornito, con il suo esempio, un importate contributo alla formazione dei giovani amministratori del Salento. Nel corso degli anni tantissimi sono stati i ruoli istituzionali da lui ricoperti e sempre onorati con passione e impegno. Di Vittorio mi resta il ricordo di un confronto sempre sereno, pacato e costruttivo negli anni in cui sedevamo entrambi sugli scranni di Palazzo dei Celestini".
Immediato anche il cordoglio dell'onorevole Vincenzo Barba "Un autentico signore del socialismo italiano che in tanti anni di politica sul territorio pugliese abbiamo avuto modo di incontrare in qualità di consigliere regionale, consigliere provinciale e sindaco della sua amatissima Melendugno e delle sue altrettanto amate marine. Con Vittorio scompare un uomo delle istituzioni, capace come pochi di far valere gli interessi generali contro quelli di parte. Giungano le mie condoglianze alla famiglia ed alla collettività da lui amministrata".
Anche il consigliere Regionale, Antonio Barba esprime il suo sentimento di commosso dolore per la perdita di Vittorio Potì, "uomo -racconta il Consigliere- che ho avuto il piacere di incontrare più volte nella mia pur giovane attività nelle istituzioni. Di lui oggi non si può non ricordare la franchezza politica, figlia di un non comune senso della realtà abbinato ad una perfetta conoscenza della macchina amministrativa. Il Salento e la Puglia perdono una delle personalità più rappresentative e più stimate".
E poi il Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone ricorda Vittorio Potì "Difficile condensare in poche parole il valore umano e politico di Vittorio Potì.La sua morte è per me personalmente una perdita dolorosissima.Per me, giovane consigliere provinciale alla prima esperienza oltre 7 anni addietro, Vittorio Potì è stato un maestro di dialogo, un esempio da seguire, ma soprattutto un uomo della gente e tra la gente. I suoi valori e i suoi ideali socialisti erano questo, si concretizzavano nel modo in cui approcciava la politica e affrontava ogni vicenda amministrativa, sempre rapportandosi con le esigenze dei salentini, con le loro speranze, le loro difficoltà e i loro bisogni. La malattia ci ha tristemente tolto un uomo delle istituzioni ma soprattutto un uomo utile alle istituzioni, utile nella sua concretezza, nella capacità di sintetizzare in una anche le diversità politiche più lontane tra loro " .
Un ricordo sincero e nostalgico, poi, quello del sindaco di Lecce, Paolo Perrone "La prematura scomparsa di Vittorio Potì mi addolora moltissimo. La mia famiglia era fortemente legata a Vittorio, basti pensare che la sua figura ha accompagnato il cammino di mio padre a Palazzo dei Celestini tra il 1985 e il 1990, quando entrambi erano tra i banchi del consiglio provinciale. Anni dopo, nel 2004, mi ritrovai io nella stessa aula consiliare, al fianco di Vittorio, tanto che più di una volta mi ripeteva che tra 20 anni sarebbe diventato "collega", in consiglio provinciale, anche di mia figlia. Purtroppo, non sarà così. Osservandolo in quegli anni dai banchi dell'opposizione ho sempre apprezzato il senso alto delle Istituzioni e la sua grande esperienza politico-amministrativa".
Dispiacere condiviso anche all'assessore al Patrimonio della Provincia di Lecce, Pasquale Gaetani "Partecipo commosso al dolore della famiglia Potì per la scomparsa dell'amico e collega Vittorio. Non ci sono parole per commentare una perdita così importante per le istituzioni salentine. Mancherà a tutti noi, tantissimo".
Anche Salvatore Capone, segretario provinciale PD Lecce ricorda Vittorio Potì, "Oggi ha smesso di battere un grande e storico cuore socialista. Con Vittorio Potì ci lascia un compagno di mille battaglie. In Regione, in Provincia, nel suo Comune, il centrosinistra salentino ha trovato in lui non solo un punto di riferimento competente, ma soprattutto un infaticabile motore e un'anima estremamente generosa".
Anche secondo il Ministro Raffaele Fitto la scomparsa di Vittorio Potì lascia un grande vuoto nella vita politica del Salento e della Puglia . "Uomo di grande acume politico – dichiara il Ministro – esempio di determinazione e coerenza, ogni prestigiosa tappa della sua carriera politica è stata sempre contrassegnata dalla passione ideale e dalla concretezza del suo operato.A Vittorio mi legava un ottimo rapporto di amicizia e stima mai venuta meno nonostante le differenze politiche ".
L'IDV della provincia di Lecce, in persona del coordinatore Francesco D'Agata e del capogruppo IDV in consiglio provinciale Gianfranco Coppola "La sinistra salentina – affermano – subisce all'improvviso una grande perdita per la grande competenza, capacità e carisma dell'uomo e del politico, doti che caratterizzavano il decano dei consiglieri del Partito Socialista e che lascia un vuoto difficilmente colmabile nella vita politica regionale salentina. Personalmente – sostengono Francesco D'Agata, e Gianfranco Coppola, – lo ricordiamo con affetto e simpatia per le sue continue battute su Di Pietro e su "mani pulite" quando ci ritrovavamo per i corridoi di Palazzo dei Celestini".
"Perdiamo un amico onesto e sensibile" afferma poi la presidente di Io Sud, Adriana Poli Bortone, " Ricordo Vittorio Potì – aggiunge – come un amico simpatico, intellettualmente onesto, disponibile ed estremamente sensibile verso le povertà e le condizioni delle classi sociali svantaggiate, tutte virtù che ha saputo trasferire nel suo agire quotidiano e politico. Perdiamo una persona semplice, ma ricca di spirito e di bontà".
"Ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente prima come sindaco e poi tra gli scranni di Palazzo dei Celestini dove abbiamo condiviso cinque anni di consiliatura – ha sottolineato il capogruppo Udc alla Regione, Salvatore Negro – Anche se su posizioni diverse, la sua esperienza e le sue qualità umane e politiche sono state un punto di riferimento per molti di noi. Con Vittorio Potì va via un pezzo di storia della politica salentina".