Zuffa a Palazzo Carafa. Guerrieri: «storia chiusa». Foresio: «imbarazzante»


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Dopo la zuffa di ieri a Palazzo Carafa, le consigliere Nunzia Brandi (Forza Italia) e Giordana Guerrieri (Grande Lecce), protagoniste della lite in Commissione Urbanistica, si incontrano nei corridoi del Comune. “Storia chiusa” afferma la Guerrieri. “Anche commentare è imbarazzante” spiega Paolo Foresio, capogruppo del Pd al Consiglio Comunale

Si sono riviste questa mattina a Palazzo Carafa Nunzia Brandi (Forza Italia) Giordana Guerrieri (Grande Lecce), tra una riunione di commissione e l’altra nella sala consiliare “Benincasa”, l’aula in cui ieri si è consumata la  quasi “violenta” lite. Deleghe e incarichi: questo l’argomento che ha fatto scatenare la querelle fra le colleghe. Una querelle sfociata poi in una vera e propria zuffa – secondo quanto riportato dai presenti – davanti all’incredulità dei colleghi della Commissione Urbanistica che si stava riunendo.

Le versioni riportate da presenti e persone informate dei fatti risultano in realtà essere varie. Fra chi parla di una semplice discussione a chi giurerebbe di aver visto volare schiaffi e borse. La stessa versione delle colleghe presenta delle differenze. Non si capisce, insomma, quale sia la verità. Certo è che oggi, le due consigliere si sono incontrate in Comune e per Giordana Guerrieri “la storia si è già conclusa. E’ un fatto a mio avviso gravissimo, ma chiuso”. Queste le sue parole.

Certa è anche l’immagine negativa che, in un modo o nell’altro, secondo una versione e secondo un’altra, la città consegna attraverso i suoi rappresentanti istituzionali che, in maggior modo, dovrebbero essere esempio di responsabilità e buona convivenza.

La città che ambisce a diventare Capitale europea della cultura non può rendersi protagonista di beghe di questo tipo. “Dal motivo del litigio esce fuori ancora una volta una gestione privata della città in cui gli incarichi vengono decisi a tavolino” commenta Paolo Foresio, capogruppo del Pd al Consiglio Comunale. Sull’episodio di ieri poi, spiega: “ è inutile commentare. E’ un fatto imbarazzante. In un certo senso scatta anche il sorriso. Devono essere i cittadini – conclude- a  commentare la gestione della nostra città”.