Cento città contro il dolore. Parte così la giornata mondiale nata nel 2011 con lo scopo di creare “una rete di persone per le persone”, una rete che coinvolge pazienti, associazioni, media, il Servizio Sanitario e anche la politica. Come le edizioni precedenti, Cento città contro il dolore 2015 si apre con una conferenza stampa presso la Biblioteca del Senato, allargandosi poi a coinvolgere 102 piazze italiane e 90 ospedali.
Ebbene sì, soltanto in Italia sono oltre 12 milioni le persone che soffrono di dolore cronico, una forma di dolore che dura più di sei mesi, compromettendo la qualità della vita e ostacolando le relazioni interpersonali. Dal mal di schiena all’emicrania, dalle nevralgie ai dolori articolari. Un questionario effettuato dall’Istituto di ricerca e formazione in scienze algologiche (Fondazione ISAL) ha mostrato quanto ancora ci sia da fare, oltre che sul piano sanitario, anche su quello informativo: il 40% delle persone affette da dolore cronico, infatti, non sa di potersi rivolgere a centri specialistici e a terapisti formati ad hoc.
Oltre a raccogliere fondi per la ricerca, diventa necessario rendere consapevole la popolazione e sviluppare una vera e propria cultura, che porti alla cura, e non alla sopportazione, del dolore cronico, evitando palliativi che non portano a nulla.
Sabato 3 ottobre si svolgono a Lecce due iniziative: una in piazza Sant’Oronzo, dove medici, infermieri e volontari del servizio ospedaliero e territoriale di Terapia del Dolore saranno presenti dalle 9.00 alle 19.00 per offrire ai cittadini informazioni riguardo le attività diagnostiche e terapeutiche che si eseguono nelle strutture della ASL; presso l'hotel Hilton Garden Inn, poi, si svolgerà un congresso sul dolore nocicettivo e neuropatico, rivolto a medici di Medicina generale e al personale sanitario.
Punti di riferimento nel nostro territorio sono il centro hub di Medicina del Dolore, presso il presidio ospedaliero Vito Fazzi (attivo dal lunedì al sabato, dalle 8,00 alle 14,00), e i centri spock degli ospedali di Copertino(attivo il martedì e il giovedì, dalle 8,00 alle 14,00) e Scorrano (attivo lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,00 alle 13,00), ai quali si accede con prenotazione tramite CUP.
L’iter terapeutico prevede l’utilizzo di procedure quali infiltrazioni nervi periferici, iniezioni peridurali, peridurolisi, posizionamento di cateteri perimidollari, radiofrequenza dei nervi somatici, elettrostimolazione midollare, posizionamento di pompe intratecali per infusione di farmaci oppiacei, anestetici locali, miorilassanti per il trattamento del dolore cronico severo e oncologico e per la spasticità.
Per informazioni:
- Ambulatorio di Terapia del Dolore del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi”: tel. 0832 661399 – 0832 661267; e-mail tdolore.polecce@ausl.le.it
- Ambulatorio di Terapia del Dolore del Presidio Ospedaliero “San Giuseppe” di Copertino: tel. 0832 936366 – 0832 936225; e-mail tdolore.pocopertino@ausl.le.it
- Ambulatorio di Terapia del Dolore del Presidio Ospedaliero “Veris Delli Ponti” di Scorrano: tel. 0836 420420; e-mail tdolore.poscorrano@ausl.le.it