Otto squadre del continente americano, sei europee e 2 africane. È composto in questo modo il tabellone degli ottavi di finale dei mondiali 2014 di calcio in corso di svolgimento in Brasile. I padroni di casa di Neymar, l’Argentina di Messi, la Germania di Thomas Muller, la Colombia di James Rodriguez e Cuadrado, la Francia di Benzema, l’Olanda di Robben e Van Persie ed il Belgio di Hazard. Quasi sicuramente uscirà dalla rosa di queste sette protagoniste la vincitrice della competizione iridata, ma la sorpresa Costarica ed il pragmatismo di Cile, Messico ed Uruguay sono pronti a meravigliare ancora e a fare lo sgambetto a tutti.
La fase a gironi del “mondiale dei mondiali” ha espresso questi contenuti principali ed ha visto la caduta degli Dei, con la Spagna Campione del Mondo fuori sorprendentemente ed inaspettatamente, la delusione dell’Italia con le solite polemiche infinite ad accompagnare il ritorno a casa degli azzurri, l’uscita di scena di Inghilterra e del Portogallo del Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo. Ha visto tantissimi gol segnati, un record rispetto alle ultime edizioni sbiadite e noiose, buonissime individualità tecniche affermarsi e l’affermazione indiscutibile dell’organizzazione tattica e del gioco di squadra.
Dopo il primo giorno di riposo, senza partite, da oggi si riparte per il rush finale. Alle 18 (ora italiana) c’è grande attesa per i padroni di casa che non possono assolutamente sbagliare partita contro il Cile che ha dimostrato di essere una squadra ostica e piena di buone individualità. Una Nazione intera è pronta a tifare ed osannare i propri eroi, ma nello stesso tempo potrebbe cadere nella depressione più totale se le cose dovessero andare in un’altra maniera. Alle 22, spazio a Colombia ed Uruguay, con “La Celeste” che sarà orfana della sua stella Suarez, squalificato per quattro mesi e nove giornate dopo il morso a Chiellini. Poi, via via tutte le altre. Olanda-Messico e Costarica-Grecia arricchiranno la domenica dei “malati del pallone”. Lunedì 30 sarà il turno di Francia-Nigeria e Germania-Algeria. Martedì 1 luglio, infine, chiuderanno il programma degli ottavi Argentina-Svizzera e Belgio-Stati Uniti.
Per molti il mondiale è già finito, per altri continua, per altri ancora il bello deve ancora venire. Di certo lo spettacolo non si ferma e, fino al 13 luglio, data della finalissima in programma al “Maracanà”, ci terrà incollati davanti allo schermo.