Il Lecce vola in classifica dopo la terza vittoria consecutiva ottenuta sul campo del Melfi. Buona la gara dei giallorossi che tengono a bada un avversario tecnicamente inferiore, ma insidioso in più di qualche frangente. Sugli scudi Sasà Caturano che in tre partite ha già timbrato 5 gol; Bleve subentra a Gomis e si esalta. Centrocampo a tratti sottotono, ma questo Lecce guida la classifica a pieno titolo.
Bleve, 7.5: il possente under salentino sostituisce l'acciaccato Gomis dimostra tutte le sue doti al 19'quando il Melfi si rende per la prima volta pericoloso con un bel tiro da fuori area di Defendi, deviato in rete dall'estremo difensore con la mano di richiamo. Puntuale nelle uscite, compie alcuni interventi da fuoriclasse fino a parare il calcio di rigore al novantesimo con una freddezza da veterano e con un intervento pazzesco. Incolpevole sul gol della bandiera dei padroni di casa.
Vitofrancesco, 6.5: buona la sua prova anche su un campo poco veloce come quello di Melfi. Galoppa sulla corsia destra dall'inizio alla fine e in più di qualche occasione cerca il lancio giusto per gli attaccanti. Buona la sua copertura su Bruno. L’arbitro al 90esimo fischia un suo presunto fallo di mano decretando il rigore per i lucani.
Giosa, 6+ : la difesa leccese oggi concede poco quanto nulla, vista anche la manifesta inferiorità tecnica degli avverarsi. Attento e preciso, spazza la palla spesso e volentieri, portando i suoi centimetri dalle parti di Viola in occasione di calci d'angolo e punizioni.
dal 66' Drudi, 6- : il suo compito è semplice, prendere palla e spazzare via. Lui appena può esegue, ma dalle sue parti arriva l'1-3.
Cosenza, 6: senza particolari sbavature la gara del barbuto centrale che sullo 0-0 ci mette tutto il suo corpo per opporsi a un tentativo insidioso del Melfi di battere a rete. Nella ripresa, al 55esimo, invece perde una brutta palla sulla trequarti che però i gialloverdi non sfruttano a dovere.
Contessa, 6+ : uno degli ex di turno, è tra gli elementi gettati nella mischia un po' a sorpresa da Padalino al posto di Ciancio. Si fa vedere in avanti dove, lungo la sua fascia di competenza, accompagna spesso l’azione. Valida spalla per il centrocampo, fa intravedere delle belle giocate.
Lepore, 6: tanta sostanza in mezzo al rettangolo verde dove spende tanto in fase di contenimento. Soprattutto all’inizio si da un gran da fare accanto ad Arrigoni e Mancosu. Per il resto sbaglia alcuni passaggi e finisce ammonito al 73esimo.
Arrigoni, 6+ : meno tonico rispetto alle passate settimane, si carica comunque il gioco dei giallorossi e ogni azione passa dai suoi piedi. Soffre soprattutto all’inizio un campo pesante e un Melfi spigliato. La geometria, ad ogni modo, è il suo mestiere.
Mancosu, 6+ : il centrocampo è il reparto che ci mette più tempo a carburare, e la sua partita, di conseguenza, inizia con qualche minuto di ritardo. Alla distanza la sua qualità si vede tutta ed è suo l'assist per il 2-0 di Caturano. Esce a mezzora dalla fine per rifiatare in vista del tour de force della prossima settimana.
dal 63' Maimone, senza voto: altro ex Melfi, entra a risultato già acquisito, dando man forte a centrocampo.
Pacilli, 7- : il campo reso pesante dalla pioggia lo penalizza eccome. Rare le sue incursioni, così come i suoi dribbling ubriacanti. Svolge ad ogni modo il compito assegnato, spendendo tanto e crossando in area appena ne ha la possibilità. Poi nel secondo tempo sale in cattedra e mette in cassaforte i tre punti con un tiro dai diciotto metri che si deposita nell'angolino alla sinistra di Viola. Si divora la doppietta al 61' sparando alto da pochi passi.
dall'81' Cancio, senza voto: inizia la partita dalla panchina e spezza il ritmo gara con il suo ingresso.
Torromino, 6.5: è suo il primo tiro della partita nello specchio del Melfi, giunto al 6' su uno spiovente insidioso. Si dimena in ogni occasione, forse anche troppo, e alla mezzora regalata l'assist vincente a Caturano per il vantaggio giallorosso. Molto bene nel primo tempo, poi cala nella ripresa, ma i tocchi d’alta classe portano la sua pregevole firma.
Caturano, 7.5: torna da avversario nello stadio che lo ha lanciato nel panorama dei bomber e anche oggi conferma di essere un vero rapinatore d'area. Beccato dai fischi dei suoi ex tifosi, sfrutta egregiamente il cross di Torromino e al 30', con una spaccata aerea, porta in vantaggio i salentini. Passano due minuti e da autentico opportunista coglie il filtrante di Mancosu e col piattone pesca il suo terzo gol in 3 partite. Un’altra grande prova per l’attaccante campano, già idolo di un’intera tifoseria.
Padalino, 7: nel segno del numero tre, il tecnico può festeggiare il terzo successo stagionale, il terzo consecutivo, mettendo in saccoccia altri tre punti e fanno volare il Lecce al vertice della classifica. Oggi i suoi uomini partono a rilento, complice anche un terreno di gioco appesantito dall’abbondante pioggia: i cambi operati però lo premiano e dopo l’uno-due micidiale di Caturano, i salentini prendono pieno possesso della gara. Nel finale un netto calo fisico, ma Bleve offre la prova di essere molto più di una mera riserva.