Al ‘Del Duca’ il Lecce si impone ai calci di rigore. I giallorossi volano a Genova


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Il Lecce liquida l'Ascoli, blasonata formazione di serie B, e stacca il biglietto che lo porterà a disputare il prossimo turno di coppa  a "Marassi"  contro il Genoa. Gli sforzi della società nell'allestire una formazione con licenza di vincere il campionato di Lega Pro, stanno dando i propri frutti. La formazione di mister Padalino  rinnovata di 8/11 ha dato prova di grande fermezza e di una forza tecnica, a questo punto del torneo, inaspettata, mettendo alle corde  prima l'Altovicentino e poi i bianconeri marchigiani e chissà se sabato prossimo a cedere sotto i colpi dei giallorossi non sarà proprio la squadra ligure.
 
La direzione della gara è affidata all'arbitro barese Sig. Nasca. La partita inizia con l'Ascoli subito pericoloso con Orsolini sul cui tiro s'impone Gomis. Per vedere la prima conclusione leccese bisogna aspetta il 20° con Arrigoni, che ben servito da Pacilli, spara di poco fuori. L'arbitro pugliese appare oltremodo fiscale nell'estrarre il cartellino giallo se prima a finire sul taccuino dei cattivi sono stati Mengoni e Pacilli, ora è la volta Mancosu. Alla mezz'ora il Lecce con Doumbia può passare in vantaggio ma il francesce  non trova, accade ormai da tempo, l'attimo vincente per depositare la sfera nel sacco. Qualche minuto più tardi è la volta di Caturano a far tremare la difesa bianconera con un tiro da venti metri. Ma il gol e nell'aria e arriva puntuale a due minuti dal 40°: intesa vincente tra l'ex Melfi Caturano e  Lepore con quest'ultimo che lascia partire un siluro che si spegne alle spalle dell'estremo ascolano sul quale pesa come un macigno il suo intervento poco felice. Sul risultato di 1 a 0 termina la prima frazione di gioco che ha visto un Lecce roboante e per certi versi inaspettatamente in vantaggio.
 
Il secondo tempo vede gli stessi 22 calciatori ma con l'Ascoli più propositivo ma è il Lecce a siglare il raddoppio al 57: fraseggio di categoria superiore tra Pacilli e Caturano con quest'ultimo che deposita la palla in rete.  L'Ascoli prova raddrizzare la partita mandando in campo Jaadi per Perez infortunatosi poco prima e poco dopo Hamberg rivela il latitante Carpani. Contromossa di Di Corcia che vede Maimone prendere il posto di Mancosu. Al 74 l'Ascoli accorcia le distanze con Gatto dopo che la palla viene beffardamente deviata da Giosa. Il Lecce gioca e gioca bene sfiorando più volte il terzo gol ma la beffa del 2 a 2 arriva nei minuti di recupero con Mengoni che di testa deposita la sfera alle spalle di Gomis. Nel frattempo Caturano aveva lasciato il posto a Fiordilino.
 
Tempi supplementari e palla al centro. Il Lecce sembra aver accusato il colpo e si fa a tratti  sopraffare dai bianconeri che al 97 con Jaadi colpiscono la traversa e sulla ribattuta si fa trovare pronto Orsolini che deposita la palla in rete ma la sua posizione è in fuorigioco e l'arbitro giustamente annulla.  Nel secondo tempo supplementare il Lecce può chiudere i conti con Doumbia che solo soletto ha l'abilità di calciare alto.
L'Ascoli non sta a guardare e a pochi minuti dal termine   si rende pericoloso con Orsolini ma l'incontro è destinato a chiudersi in parità. Inizia così la lotteria dei calci di rigore che vedono il Lecce aggiudicarsi il meritato passaggio al prossimo turno di coppa.

Ivan Vedruccio