Brutta e senz’anima. La Nazionale di Prandelli saluta il Brasile


Condividi su

Troppo brutta per essere vera. La Nazionale di Cesare Prandelli che tanto bene aveva figurato agli Europei del 2012 e alla Confederations Cup del 2013, all'appuntamento degli appuntamenti si scioglie come neve al sole. Il caldo brasiliano e le fatiche del campionato e delle coppe hanno certamente il loro peso, ma è inutile dire che ciò che è mancato insieme alle riserve di energia è stato proprio il cuore.

Cesare Prandelli ha le sue colpe e da persona seria qual'è se l'è prese tutte e si è dimesso da selezionatore della Nazionale. Giancarlo Abete, presidente federale, ha capito che doveva seguire l'esempio dell'allenatore e si è dimesso anche lui. Gli spazi per ripartire e rifondare tutto ci sono. Le dimissioni, infatti, sono irrevocabili. E già circolano i primi nomi: per la panchina, i ben informati di Sky Sport 24parlano di Massimiliano Allegri, ex allenatore del Milan. C'è tutto il tempo per pensarci e per scegliere.

L'Italia lascia da perdente il Mondiale dei Mondiali, fa le valigie e torna a casa. Anche per colpa di un direttore di gara che le ha combinate tutte: ha espulso frettolosamente Marchisio e non ha mandato sotto la doccia il centravanti della Celeste, Suarez, che ha morso Chiellini come è solito fare quando perde la testa. Ma detto della disastrosa direzione arbitrale, non si può fare a meno di dire doverosmente che i giocatori italiani passeggiavano sul rettangolo verde di gioco mentre gli avversari correvano. Tatticamente è andato in tilt pure Prandelli: dal secondo tempo con il Costa Rica in poi non se ne è capito più nulla e anche i calciatori hanno faticato ad interpretare tutti i cambi di modulo. Eppure l'esordio contro l'Inghilterra era stato un esordio di spessore e la prima mezz'ora col CostaRica non faceva intravedere un tracollo così brutto.

Ci sarà il tempo anche per parlare di Balotelli, Cassano, Immobile, Insigne, Cerci ecc. ecc. Chi doveva fare la differenza in positivo, l'ha fatta in negativo.

Dopo le prime due giornate dell'ultima fase dei gironi eliminatori, vanno nel Paradiso degli ottavi di finale: Olanda, Cile, Brasile, Messico, Costa Rica, Uruguay, Colombia e Grecia.

Finiscono all'inferno: Spagna, Australia, Camerun, Croazia, Italia, Inghilterra, Costa d'Avorio e Giappone.

Questi gli accoppiamenti: BRASILE – CILE, OLANDA – MESSICO, COLOMBIA – URUGUAY, GRECIA – COSTA RICA.

Oggi giocheranno alle 18.00: Bosnia – Iran, Nigeria – Argentina ed alle 22.00 Honduras – Svizzera e ecuador – Francia.

Domani alle 18.00 : Stati Uniti – Germania, Portogallo – Ghana e alle 22.00 Corea del Sud – Belgio e Algeria – Russia.

Dal 28 giugno si parte con gli Ottavi.