Calciomercato, Lo Bue saluta Lecce. Moscardelli e Salvi non si muovono, ma sfuma l’affare Zito


Condividi su

Il calciomercato è iniziato da appena  tre giorni, ma il Lecce ha già chiuso varie operazioni. Ha fatto certamente rumore l’ingaggio di Salvatore Caturano, nato a Napoli nel 1990, proveniente dalla cadetteria dove, fino a pochi giorni fa vestiva la maglia dell’Ascoli Picchio. Lo scorso anno si è conquistato il titolo di capocannoniere del torneo, grazie ai 18 gol realizzati con il Melfi. ‘Sasà’ arriva dal Bari, società proprietaria del cartellino e nelle sue parole pronunciate nel corso della conferenza stampa di presentazione c’è voglia di sorprendere.

Con il primo botto sparato in avvio di contrattazioni, dunque, il Responsabile dell’Area Tecnica Stefano Trinchera è adesso chiamato a sfoltire i ranghi di una rosa numerose e che, nonostante sia certamente di buon livello, deve adesso aderire perfettamente alla filosofia di un allenatore che non ha contribuito a costruirla. Tante sono le voci che circolano nei corridoi cittadini degli appassionati, ma bisogna fare i conti con la dura realtà. Infatti, se le piste che conducono a Michele Franco (terzino sinistro della Salernitana) e Ivano Baldanzeddu (difensore del Latina) sono ancora calde, si è spenta bruscamente quella che portava il nome di Antonio Zito: il centrocampista dell'Avellino, infatti, era dato ad un passo dal vestire la casacca giallorossa, ma improvvisamente ha deciso di restare in B, andandosi ad accasare alla Salernitana.
 
Ed ecco allora che, mentre si continua a lavorare sottobanco per altri importanti arrivi, in queste ore si registrano alcune uscite. L’ultima è quella di Francesco Lo Bue, terzino destro, fortemente voluto da Antonino Asta, ma che poco ha convinto: Lo Bue, quindi, lascia il capoluogo barocco e approda a Mantova con la formula del prestito con diritto di riscatto. Quella di Lo Bue è ufficialmente la terza cessione del club giallorosso: i baby Monaco e Cicerello nei giorni scorsi, infatti, hanno raggiunto Foligno.

Nelle prossime ore, però, potrebbero registrarsi nuove partenze. Con le valigie pronte, infatti, ci sono Benassi, Beduschi, Suciu e Gigli. Per il portiere frusinate è una corsa a due tra Arezzo e Robur Siena: le voci si susseguono altalenanti e la dirigenza giallorossa aspetta soltanto l’offerta migliore. Sergiu Suciu, invece, farà ritorno alla casa-madre Torino per poi essere ceduto in prestito alla Cremonese: il rumeno non è piaciuto per niente ai tifosi a causa delle tantissime uscite a vuoto avute nel corso della stagione. Stessa sorte per Nicolò Gigli: il giovane difensore centrale è sulla rotta in direzione Firenze dove la società viola, proprietaria del cartellino, provvederà a trovare per lui una nuova sistemazione: molto probabile la pista che lo porterebbe all’Alto Adige.

Rebus Andrea Beduschi. Il terzino veloce e dal fisico possente, per la verità, non ha mai sfigurato, ma pare proprio che nemmeno Piero Braglia riesca a vederlo: ci sarà certamente un motivo di tale ‘bocciatura’, ma è chiaro che il duo di mercato Trinchera-Corvino attende l’offerta giusta prima di lasciarlo partire.

Nelle ultime ore, infine, si sono imposte alcune voci che hanno allarmato molti tifosi. Sul web, infatti, ha iniziato a circolare con insistenza una notizia proveniente da Benevento: la società sannita avrebbe richiesto ai salentini due pedine fondamentali dello scacchiere giallorosso, quali il centrocampista Stefano Salvi e bomber Davide Moscardelli. Due elementi che da tempo compongono lo spogliatoio del ‘Via del Mare’ e che per molti si sono imposti come figure di riferimento. Privarsi di questi pregiati e, soprattutto, andare a rinforzare una diretta concorrente per la promozione in Serie B sarebbe un errore troppo ingenuo. Lo sa benissimo il sodalizio di Piazza Mazzini che con fermezza a rimandato al mittente qualsiasi ipotesi viste, al momento, meramente fantasiose.