Dopo le prime due giornate che hanno regalato un solo punto, con una squadra che ha tirato in porta con gli attaccanti solamente una volta, terminato il calciomercato, adesso, è il momento dei bilanci.
Si è svolta questa mattina, presso la sala stampa “Sergio Vantaggiato” dello stadio “Via del Mare”, la conferenza della dirigenza di “Via Costadura”, che ha visto protagonisti il Presidente Saverio Sticchi Damiani, il Responsabile dell’Area Tecnica Pantaleo Corvino e il Direttore Sportivo Stefano Trinchera.
“Siamo qui a fare il bilancio di fine calciomercato e non è facile essere lucidi dopo giorni di intensa attività e dopo un Campionato estenuante come quello trascorso. Siamo sempre in crescita, non soltanto in termini di risultati. Il presidente quando sono arrivato mi ha chiesto di mettere a posto i conti e oltre a fare questo abbiamo ottenuto importanti risultati sportivi. Vorremo fare di più, ma per essere una società senza debiti, bisogna fare scommesse e investimenti”, sono state le parole di Corvino.
“A mercato finito, abbiamo una rosa di 25 calciatori, di questi 12 sono nazionali; ci sono anche Jean infortunato e Markwiski che nei prossimi giorni si aggregherà al gruppo e tre, Guilbert, Maleh e Rafia, ai quali abbiamo detto che non rientrano nei nostri piani e gli abbiamo chiesto di trovare una nuova sistemazione. Vogliamo lavorare con persone che abbiano le giuste motivazioni. Questo è il 50mo anno da Direttore Sportivo, il mio 100mo calciomercato, il 21mo di Serie A, mi sto avvicinando alle 800 partite, ma quello che più conta sono i dieci anni qui a Lecce, ho sempre cercato di dare il meglio e fare il massimo, poi, il campo è quello che dà le risposte e tenere questa squadra in A non è una passeggiata e ci sentiamo orgogliosi.
Per acquistare bisogna cedere e non si sa come possono andare le tempistiche, non è stato facile tenere nascosto Siebertper due mesi, la stessa cosa si è verificata con Stulic.
Helgason e Gallo scadono nel 2026, al primo abbiamo fatto la nostra offerta e stiamo aspettando, con il secondo attendiamo ancora un po’
Maleh se ha giocato per due anni titolare in A, significa che non è stato una scommessa andata male. Noi seguiamo le indicazioni del tecnico, non impongo nulla, posso al massimo dare qualche indicazione. Maleh l’abbiamo acquistato noi, poi, se riteniamo che un calciatore possa valere più di cinque milioni in futuro, si può fare la scelta di utilizzarlo.
Tra prima squadra, gli esuberi e i contratti del settore giovanile la società ha 12milioni netti di monte ingaggi
15 milioni non bastano per trovare un calciatore bravo nella corsa, dinamico e anche tecnico. Bisogna fare scelte tenendo conto delle nostre risorse. Abbiamo fiducia in questo gruppo, il campo darà conferma o meno”.
A prendere la parola, poi, è stato il Presidente Sticchi Damiani: “Mi preme parlare della crescita del club, ma non in maniera autoreferenziale, ma dal punto di vista dei numeri, che sono importanti per quel che riguarda la gestione.
I tre grandi pilastri per cui si sta crescendo, sono la parte sportiva, le strutture e la digitalizzazione. Gli investimenti maggiori sono quelli che riguardano il settore sportivo. I costi nel primo anno di Serie A erano di 58milioni, l’anno dopo 71 e a quello appena concluso oltre 87 e questo grazie a una gestione accorta che ci ha consentito di aumentare sensibilmente i costi. Questo è dovuto ai benefici arrivati dalle plusvalenze, senza quelle si possono ricavare al massimo 55milioni. A volte prendiamo decisioni impopolari e facciamo investimenti, quest’anno abbiamo acquistato due calciatori per 12milioni. Con questo modo di operare si ricomincia un ciclo, poi, importante è anche aver finito di utilizzare risorse per la gestione dello stadio. Stiamo crescendo, ma ciò, bisogna ribadirlo, non assicura il risultato sportivo.
L’altra sera sono andato al nuovo centro sportivo ed è molto bello e tra pochi giorni ci alleneremo lì. Con lo stadio stiamo procedendo, forse siamo partiti tardi, ma insisteremo perché si rispettino le scadenze. Poi, abbiamo realizzato un nuovo sito.
Abbiamo cercato di fare il meglio possibile, questa è la squadra che dobbiamo aiutare e supportare, ho motivazioni fortissime anche per questo stagione, stiamo vivendo una fase di crescita eccezionale e non consentiamo di inquinare un percorso straordinario.
Le neopromosse hanno fatto quello che abbiamo fatto noi nella nostra prima stagione, senza cessioni particolari, però hanno investito con le risorse che arrivano dalla proprietà o da altre entrate. Le altre non hanno fatto mercati differenti dal nostro, puntando sulle plusvalenze, salvo alcune eccezioni.
Tra monte ingaggi e forza lavoro di tutti i dipendenti, viaggiamo intorno ai 34/35milioni ed è la voce più costosa del bilancio, poi ci sono anche tantissime voci, che riguardano il settore giovanile, le trasferte, la grafica, gli stewart.
Bisogna far fare corsi di lingua italiana ai calciatori, è fondamentale che parlino e comunichino tra loro.
Ciò che abbiamo in cantiere è sempre meglio non dirlo, ogni giorno vedo margini di sviluppo, ma l’idea di crescere non ci deve far perdere di vista la realtà e non bisogna dare per scontato alcunché, altrimenti la crescita è difficile. Mi piacerebbe, infine, che il club avesse una maggiore attenzione internazionale”.