Milan-Lecce 3-0, giallorossi umiliati e bocciati, graziati dai pali e da Fruchtl. Le pagelle


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Termina con un 3-0 per il Milan la sfida di Coppa Italia che lo ha visto opposto a un Lecce fortunato, che insacca solo tre gol sui nove che avrebbe meritati.

Dopo la meritatissima sconfitta interna a opera del Cagliari, dove i giallorossi hanno palesato i soliti limiti, questa sera i giallorossi sono scesi sul terreno di gioco di “San Siro”, nella sfida di Coppa Italia che li ha visti opposti opposti al Milan.

In occasione della gara con la compagine meneghina, mister Eusebio Di Francesco, ha optato per un turnover, anche in vista dell’appuntamento casalingo di domenica sera con il Bologna.

In porta, quindi, ha giocato Fruchtl, con Veiga a destra e Ndaba a sinistra, mentre al centro, confermato Tiago Gabriel in coppia con Siebert; a centrocampo spazio a Kaba, Berisha ed Helgason; infine in attacco N’Dri e Morente a supporto di Camarda.

La formazione iniziale

Il Lecce si è quindi schierato con Fruchtl tra i pali; difesa composta da Danilo Veiga, Siebert, Tiago Gabriel e Ndaba; Kaba, Berisha, Helgason in mediana; N’Dri, Camarda e Morente a comporre il tridente d’attacco.

Il primo tempo

Trascorrono appena due minuti e i giallorossi sono già in affanno. Loftus-Cheek filtra per Gimenez, Fruchtl si oppone in uscita, la sfera arriva a Loftus-Cheek che tira a porta vuota, ma Siebert salva sulla linea. Al quarto l’attaccante messicano dei rossoneri manda alto di testa. Al settimo, sempre Gimenez, manda di poco a lato. Al nono nuova occasione per i padroni di casa, Loftus-Cheek, serve Rabiot che tira di collo pieno, ma l’estremo dei salentini compie un miracolo e respinge. Al 10mo il centrocampista francese dei rossoneri serve Nkunku che a porta vuota manda sulla traversa.

Giallorossi in dieci

Al 18mo i salentini rimangono in inferiorità numerica. Nkunku riceve palla e si invola verso l’area di rigore, giunto al limite, viene abbattuto da Siebert, il sig. Tremolada fischia il fallo e ammonisce il centrale, ma viene richiamato dalla sala Var e, dopo aver visionato le immagini, manda il difensore tedesco negli spogliatoi.

Vantaggio rossonero

Al 21mo i padroni di casa vanno meritatamente in vantaggio. Bartesaghi prende palla, entra in area e crossa all’indirizzo dell’accorrente Gimenez che deve solo appoggiare la sfera in rete.

Al 30mo nuova occasione per il “Diavolo”. Saelemaeker crossa all’indirizzo di Rabiot, che in scivolata colpisce la seconda traversa di giornata. Al 42mo Loftus-Cheek manda a lato. Al 45mo Fruchtl sale ancora in cattedra. Punizione dal limite di Pavlovic, la sfera sembra entrare, ma l’estremo tedesco, riesce a deviare in angolo.

Il secondo tempo

Nella ripresa i salentini scendono in campo con due sostituzioni, fuori Kaba ed Helgason e dentro rispettivamente Pierotti e Gorter.

Trascorre poco più di un minuto e i padroni vanni vicinissimi al raddoppio. Loftus-Cheek riceve palla, entra in area e si gira, la sfera supera Fruchtl, ma va a infrangersi contro il palo. Al 48mo Nkunku manda alto.

Raddoppio del “Diavolo”

Al 51mo, arriva il secondo, ancora più meritato, secondo gol. Cross di Saelemaekers e rovesciata al volo di Nkunku, che trafigge il portiere dei giallorossi.

Al 55mo tiro di Fofana e parata in due tempi dell’estremo dei salentini.

Pulisic fa il terzo

Al 65mo il Milan segna il terzo gol. Traversone di Athekame, la retroguardia rimane immobile, Pulisic si avventa sul pallone e mette in rete.

Al 71mo arriva il primo tiro in porta del Lecce, con la punizione dal limite di Berisha, respinta con i pugni da Maignan. Al 75mo Pulisic prende il quarto palo di giornata.

Per fortuna ci sono stati Fruchtl e i pali, che hanno risparmiato un’umiliazione ancora peggiore. Il Lecce non ha gioco, carattere, è perennemente distratto in difesa e c’è l’impressione che Di Francesco non sappia dove mettere mano. Anche oggi la squadra non ha fatto un tiro in porta, la punta centrale non ha ricevuto una palla giocabile e la difesa ha fatto acqua da tutte le parti, a prescindere da chi si schiera in campo. Ma c’è da dire anche una cosa. La Società ha le sue colpe, enormi, non ha tratto insegnamento dagli errori compiuti lo scorso anno, soprattutto dal punto di vista del modulo da utilizzare, troppo estremo per il materiale a disposizione. Domenica si torna in campo nella sfida di campionato contro il Bologna, sperando di vedere qualcosa di positivo. Ma poco ci crediamo.

Le pagelle

Difesa? Non pervenuta; centrocampo? Inesistente; attacco? Il Lecce ha per caso attacco?

Prova disastrosa per la compagine giallorossa, anche oggi, così come avvenuto contro il Cagliari, il risultato è bugiardo, i giallorossi avrebbero strameritato un’imbarcata peggiore, ma sono stati fortunati e hanno incassato pochissimo.

Fruchtl: 7,5
Danilo Veiga: 4,5
Siebert: 4
Thiago Gabriel: 5,5
Ndaba: 5
Helgason: 5
dal 46′ Gorter: 5
Berisha: 5,5
dall’ 80′ Coulibaly: s.v.
Kaba: 5
dal 46′ Pierotti: 6
N’dri: s.v.
dal 22′ Gaspar: 6
Camarda: 4,5
Tete Morente: 5
dal 57′ Gallo: 5,5

All. Di Francesco: 4,5