Cosenza si mette alle spalle Francavilla: ‘sbagliata la gestione nel finale. Contro il Trapani si vedrà il vero Lecce’


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È tornato in campo nel pomeriggio di ieri il Lecce di mister Rizzo. Reduci dal pareggio alla prima di campionato nel derby di Brindisi contro la Virtus Francavilla, i giallorossi si sono ritrovati a Martignano dove hanno iniziato a pensare alla prossima gara, in programma sabato sera, contro il Trapani.
 
Sarà un match già altamente indicativo per i salentini, i quali riceveranno al 'Via del Mare' una diretta concorrente per la promozione diretta, già vittoriosa all'esordio in casa contro il Siracusa. Alla ripresa della preparazione era assente il lituano Linas Megelaitis, impegnato con la sua Nazionale Under 21 nella preparazione della gara contro la Danimarca fissata per il 5 settembre, mentre è rientrato regolarmente in gruppo Mario Pacilli.
 
Stamane seduta di allenamento allo stadio, al termine della quale ha parlato il difensore Ciccio Cosenza: “non facciamo nessun dramma – commenta – siamo consapevoli di quello che abbiamo fatto, ma anche di quello che non abbiamo fatto. È ovvio che non si può portare a casa solo un punto dopo una gara del genere, una squadra come la nostra non può perdere questi punti”.
 
Ci si chiede allora come sia stato possibile subire un gol a un secondo dal triplice fischio finale, da un tiro di un difensore come Abruzzese: “abbiamo concesso una disattenzione e fa rabbia perché abbiamo giocato bene, soffrendo solo nel finale. Dobbiamo crescere nella gestione, perchè avevamo la voglia e la gamba per cercare di andare ancora in gol. Forse – analizza Cosenza – abbiamo sbagliato l'idea di chiuderci, gestendo male gli ultimi minuti.
 
Il baricentro basso? Era normale perché la Virtus aveva inserito un'altra punta cercando il pareggio, anche in modo disordinato. Abbiamo subito solo due tiri, c'è da migliorare ma abbiamo fatto una buona prestazione”.
 
Ma il difensore giallorosso mette in rilievo anche gli aspetti positivi: “abbiamo proposto sempre il nostro gioco, dimostrando tanta personalità, soprattutto nel primo tempo. Abbiamo subito solo due tiri: c'è da migliorare ma abbiamo fatto una buona prestazione”
 
E a chi sottolinea che una situazione del genere era accaduta a Pordenone in occasione dell'eliminazione dalla TIM Cup, l'esperto centrale risponde: “si tratta di due situazioni diverse, ma che rappresentano pur sempre piccole avvisaglie. Meglio che questo sia capitato all'inizio prima che sia troppo tardi: abbiamo tutto il tempo per recuperare e crescere, consapevoli di non essere ancora al top”.
 
L'attenzione, infine, si sposta sui prossimi impegni che attendono la truppa capitanata da Checco Lepore. Un duo micidiale di gare contro altre due big della Serie C come Trapani e Catania. “Si tratta di due partite importanti e noi abbiamo bisogno di confrontarci con squadre di livello, che ti lasciano giocare, anche per testare la nostra condizione. Da queste gare si vedrà di che pasta siamo fatti. Il Trapani? È una compagine appena retrocessa, costruita per fare bene, ma dalla nostra parte c'è un gruppo consolidato. I siciliani sono una squadra da temere, ma sono queste le partite che ci piacciono”.
 
Nel pomeriggio altro allenamento a Martignano.