Decide il derby la prodezza di Tsonev. Lecce sempre più solo in testa alla classifica


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Dopo cinque lustri tornano ad incontrarsi su un terreno di gioco Lecce e Taranto, l'ultima volta è stato nel campionato di serie B 1992/1993 partita che terminò sul risultato di parità. Il Lecce centra la seconda vittoria consecutiva in trasferta e blinda la prima posizione in classifica in virtù del pareggio tra Foggia e Casertana e della sospensione della partita tra Matera e Juve Stabia causa nebbia. Decide all'11° la prodezza di Tsonev poi l'incontro è scivolato via senza troppi brividi anche a causa del divario tecnico tra le due compagini con il Taranto, davvero, poca cosa.

A creare invece qualche brivido alla retroguardia giallorosa ci ha pensato Gomis che in più di qualche circostanza non ha dato alla difesa la giusta sicurezza specie al 47° quando un tiro di Potenza lo trova fuori posizione e nella successiva respinta in due tempi forse, la sfera aveva già varcato la linea di porta.

Mister Padalino va contro corrente e non conferma, nel derby con i cugini Jonici, la stessa formazione corsara a Castellammare e tiene in panca Torromino e Pacilli. Il Lecce è già pericoloso al 10° quando Contessa  dal limite manda a sbattere sulla traversa la sfera anche se poi, nell'occasione, l'arbitro Paolini aveva già fischiato per un presunto fallo in area di rigore tarantina. Ma all'11° ecco che Tsonev tira fuori dal cilindro un'altra prodezza, dopo quella di Castellammare, e dal limite su passaggio di Caturano manda il pallone nel sette dove il pur bravo Maurantonio non può, davvero, arrivarci. Partita tutta in salita per Taranto che prova a reagire al goal subito ma trova davanti a sè una difesa, quella del Lecce, che non concede spazi agli avanti rossoblu. Al 28° il Taranto si fa vedere dalle parti di Gomis con Magnaghi che su assist di Potenza colpisce di testa a giro ma l'estremo giallorosso è sulla traiettoria ed in tuffo sventa la minaccia. Al 39° Mancosu poteva chiudere definitivamente l'incontro ma a faccia a faccia con Maurantonio riesce a sbagliare l'impossibile mandando la sfera ad infrangersi contro i cartelloni pubblicitari. Il primo tempo termina col Lecce in vantaggio per 1 a 0. I giallorossi nei primi 45 minuti non hanno corso alcun rischio, anzi, hanno dominato la gara senza mai essere stati messi sotto pressione da parte dei locali che come anzidetto la differenza tecnica, tra le due compagini, è stata davvero devastante.

Nella ripresa il Lecce va vicino al raddoppio con Caturano  al 48°che tira a botta sicura a pochi passi da Maurantonio ma a metterci una pezza e a deviare il tiro ci pensa un difensore rossoblu. Al 58° prima sostituzione per il Lecce dentro Torromino fuori Doumbia. Corre ai ripari anche mister Prosperi sostituendo Potenza con Viola. Al 69° Torromino ha sui piedi la palla del potenziale vantaggio ma la sua botta dal limite viene prontamente respinta dall'estremo tarantino. Al 71° altro cambio per il Taranto con l'ex Lo Sicco che rileva Sampietro. Ed è proprio il neo entrato a sfiorare il pari dal limite ma questa volta Gomis non si fa ingannare e devia la sfera in angolo. La gara è oltremodo scontata assomiglia a un film dove il finale è piuttosto prevedibile e scontato e a parte la girandola di sostituzioni che vedono Maimone e Vinetot al posto rispettivamente di Tsonev e Mancosu  e Balzano per Magnaghi per il Taranto, non riserva emozioni a parte un leggero predominio nel finale del Taranto, la gara non ha nulla da dire e dopo quattro minuti di extra time, decreta il Lecce vittorioso ed in testa da solo in vetta alla classifica.

Sabato alle 20.30 al "via del mare" sarà di scena il Matera di Gaetano Auteri  che proverà a smorzare la corsa del Lecce sperando senza riuscirci.
 
Ivano Vedruccio