«Orgoglioso ed entusiasta del risultato che ogni giorno vedo più vicino, e che sono sicuro si raggiungerà, grazie al tuo attaccamento, caro Presidente, al tuo impegno profuso, grazie all'im- pegno di tutta l'equipe sportiva, e grazie soprattutto all'impareggiabile ed invidiabile tifo, vivo e focoso come i vecchi tempi, sento forte, oggi come allora, la voglia di essere vicino alla squadra per "sciampagneggiare"».
B come Barba prometteva nei gloriosi anni 2000 l’allora Presidente del Gallipoli Calcio, Vincenzo Barba. In pochi ci credevano, ma lui in B la squadra la portò per davvero. Poi, stanco e deluso della solitudine in cui veniva lasciato nella conduzione del sodalizio, preferì abbandonare e da allora le sorti del Gallo sono state segnate in negativo.
Poi l’arrivo del binomia Barone-Manta e adesso i giallorossi sono ad un passo dalla Serie D, trampolino di lancio per il calcio che conta.
Vincenzo Barba, allora, non se la sente di lasciare solo Barone e scende in campo pesantemente, da par suo:
«Anche se apparentemente non sono stato in prima fila con i nostri ultras, che abbraccio, e i cui applausi, cori e affetto ricordo come se fosse ieri, unitamente a qualche dovuta contesta-zione che ha portato sempre ad un confronto ed ad una costruttiva crescita per il bene comune, ho sempre seguito con affetto e trepidazione il cammino della nostra amatissima squadra.»
Quindi i complimenti al sodalizio di Barone:
« Mi voglio complimentare con chi, facendo fronte ai numerosissimi impegni – e, assicuro sono tantissimi e nessuno meglio di me li ha vissuti sulla propria pelle- si sta prodigando giornalmente, con passione ed entusiasmo, per far tornare la nostra Gallipoli nella categoria che merita, nel calcio che conta, nella favolosa serie B.»
Poi il carico da novanta lanciato sul tavolo:
«Adesso , in questo particolare momento, decisivo per la promozione in Serie D, come sempre, voglio dare il mio contributo a questa bellissima competizione sportiva, voglio parte- cipare in modo attivo e concreto a questo grande momento storico e voglio dare uno stimolo in più per poter raggiungere l'obiettivo: metto a disposizione un "premio partita per i giocatori", il cui importo andremo a concordare e coordinare con te caro Presidente, ed un piccolo contributo, da devolvere alla Società, quale ringraziamento per l'impegno profuso con passione ed ntusiasmo.»
«Io, però, come ben sai, amo le sfide – conclude il petroliere jonico – e quindi lancio una sfida ai nostri 11 leoni che desidererei vedere in campo domenica come i vecchi tempi: il "premio partita" messo a disposizione, è subordinato però alla vittoria del Gallipoli con almeno 2 goals di scarto e non -come accadeva nel passato quando si pretendeva uno scarto di 3 o multiplo di tre. Nella convinzione di perdere la mia scommessa, e felice che ciò possa accadere, saluto caramente te e tutti i nostri tifosi con un grande Forza "Giallo-Rossi" e "Forza Gallo".»