Il Foggia batte meritatamente il Lecce per 3 reti a 2 e mette una seria ipoteca per l'accesso alla finale.
Braglia sbaglia clamorosamente la formazione da mandare in campo lasciando in panchina Surraco e preferendo al fantasista uruguaiano un Liviero che per tutto il campionato avrà si e no giocato una mezza dozzina di volte. Non è un caso che il tecnico toscano ama stupire tutti prima dell'inizio della gara con formazioni inaspettate ma questa volta l'ha fatta davvero grossa compromettendo quasi certamente il passaggio alla finale.
Il Lecce visto contro la squadra dauna ricorda quello dei giorni più cupi e pensare che alla vigilia, alle provocazioni della società e degli stessi calciatori foggiani, i salentini avrebbero dovuto rispondere sul campo a suon di gol e con una prestazione esemplare. Niente affatto. I giallorossi scendono al "Via del Mare" impauriti, impacciati e senza idee tant'è vero che già al 5° sono sotto di due reti.
Nei primi 90 minuti di questa semifinale si salva solo il pubblico che non si è mai stancato di incoraggiare i calciatori.
La partita è affidata all'esperto fischietto romagnolo Piccinini alla sua novantesima direzione.
Il Foggia ha una partenza lampo e già al 2° minuto di gioco passa in vantaggio con il bomber Iammello che tutto solo nell'area piccola e con la difesa del Lecce imbambolata trafigge Perucchini. Alla marcatura foggiana al 4° risponde Doumbia con un tiro dal limite che lambisce il palo. I salentini soffrono maledettamente la manovra della squadra dauna che al 5° raddoppia: l'ex Chiricò dopo aver saltato sulla sinistra come un birillo un difensore leccese lascia partire un cross che trova pronto come un falco Iammello che sigla la sua personale doppietta. Il Lecce sotto di due reti è allo sbando ma ciononostante all'8° Moscardelli dal limite prova a sorprendere Narciso ma la palla è alta sulla traversa. Dieci minuti più tardi Agnelli da 20 metri impegna seriamente Perucchini che sventa la minaccia alzando sulla traversa l'insidioso tiro. Mister Braglia al 20° fa il "mea culpa" e prova a correggere la formazione mandando in campo Caturano per Liviero e di ciò ne giova la manovra che risulta essere più fluida e pericolosa nei sedici metri. Al 30° Lepore , il migliore in campo insieme al bomber di Mons, prova dalla distanza ma la sfera si perde di poco sulla traversa. Il Lecce ci crede e al 32° Doumbia sferra un poderoso tiro che Narciso respinge, ma Caturano a faccia a faccia con l'estremo difensore ospite, questa volta non ha la freddezza che lo ha contraddistinto per tutto il campionato e spara altissimo sulla traversa. Al 36° il Lecce accorcia le distanze con Moscardelli che ben servito da Doumbia (discreta la sua partita) da pochi passi non da scampo a Narciso. Al 40° però, dopo l'ennesimo sbandamento generale di tutta la difesa salentina, Sarno, dopo una bella triangolazione con l'onnipresente Iammello, porta a tre le marcature per la sua squadra. Ma non passano nemmeno due minuti che il Lecce poteva nuovamente accorciare le distanze ma il palo dice no all'incornata dell'inesauribile Moscardelli. Il primo tempo termina con il Lecce sotto di tre reti, ma la debacle giallorossa si è consumata soprattutto in difesa dove si sono commessi errori e orrori degni di reparti difensivi dilettantistici.
Nella seconda frazione di gioco al 59° fa il suo ingresso in campo Surraco per Alcibiade. Dieci minuti dopo Doumbia s'invola sulla sinistra, entra in area di rigore e Narciso lo mette giù senza troppi complimenti, per l'arbitro è calcio di rigore e cartellino giallo per l'estremo difensore foggiano. Dagli undici metri s'incarica di battere Lepore che dopo aver fintato il tiro spiazza il portiere per il 2 a 3. Dopo la girandola di sostituzioni tra le due formazioni il Lecce al 92 ha la possibilità addirittura di pareggiare l'incontro ma sia Moscardelli che Sowe, subentrato a Doumbia, non hanno fortuna.
Fra sette giorni allo "Zaccheria" servirà un'altro Lecce sicuramente non quello visto col Matera e il Melfi ma quello visto, ironia della sorte, proprio contro i foggiani quando furono sonoramente sconfitti nella partita di ritorno di campionato per 3 a 1.
Ivan Vedruccio